Intervista fatta a Milano in occasione della premiazione al Premio "Leonardo da Vinci - genio a Milano" 2016 in cui l'Artista si è classificato primo al podio per le Arti figurative con l'Opera : "Messaggio alieno"
Lucio Giuseppe Tarzariol
da Castello Roganzuolo
Un personaggio artisticamente eclettico. E’ corretto definirla cosi?
Direi
di si, infatti ho molti interessi sono uno studioso, ricercatore,
bibliotecario, scrittore, poeta, scultore, pittore, ufologo, ecc.; in altre
parole un “Artista poliedrico d’altri tempi” indagatore dei misteri della
Natura, sia dal punto di vista cosmologico che antropologico. La Creatività è
le intuizioni si possono applicare in tutte le materie e discipline. A mio
parere la “specializzazione” anche se da un lato fa approfondire una materia,
dall’altro fa perdere il senso unitario delle cose ed è limitante.
Nel fondare l’Associazione “I Reminiscenti”, Quali obbiettivi si è
prefissato?
Qui di seguto riporto la presentazione del Movimento
artistico che evidenzia perfettamente gli intenti voluti: L’opera artistica dell’uomo ha raggiunto,
nel tempo, vertici insperati di sintesi; da qui la necessità di una rinnovata
coscienza. In varie parti del mondo movimenti, gruppi e associazioni, se pure
per strade diverse, scoprono la fonte del nuovo spiritualismo, esigente a
dissipare i dogmi secolari imposti da poteri estranei dalla conoscenza della
pura Arte. Arte: scienza integrante della naturale evoluzione del gèttito umano
quale l’ingegno d'ogni singolo individuo comunicante con l’Io collettivo.
L’idea originale nasce nel 1996 con le “Sculture fossili”: oggetti del presente
d’uso comune trasformati genialmente in reperti archeologici proiettanti un
'futurismo', così da creare un nuovo e diverso punto di vista
introspettivo. L’idea si è potuta concretizzare ampiamente in seno
all’Associazione Contrada Granda nel 1999 con la mia installazione artistica
raffigurante un “Alieno Insettoide”, realizzata nel centro città di Conegliano
(Treviso) in collaborazione con l’Associazione “Casa di Horus”. Espressione
concettuale nuova di “Archeologia del futuro”. L’opera “l’alieno” diventa
proiezione nel futuro e ricerca dell’arcano, diventa oggetto di
una miriade di simbologie che narrano una virtuale concezione
dell’universo. Con il terzo millennio più che mai si avverte, nel pensiero
socioculturale, il desiderio di una rinnovata coscienza tesa ad appagare il
rinovatium. Seguendo questa linea di pensiero artistico si annebbiano le
sorpassate giustificazioni che i 'poteri' impongono. Con la nuova libertà di
“Ars” si intende sintetizzare riscoprendo un nuovo impulso del sapere e del
valore umano. In sintesi, una più evoluta e concreta valutazione delle
problematiche cosmologiche e antropologiche.
L'installazione
“Ufo Crash” rappresenta una capsula aliena fossilizzata abitata dallo
scheletro di un ignoto essere spaziale precipitato milioni di anni fa nel
nostro pianeta. L'opera comunica il contatto che esiste tra l'uomo e
l'extraterrestre. L’installazione, proposta nel 2000 a Conegliano Veneto
(Treviso), comunica la nuova scienza concretizzata da un nuovo
spiritualismo. Questa innovazione artistica nasce dalla volontà di esprimere
l'arte e di condividerla con tutti coloro che intendono partecipare con
arte “Futura” una necessità che permette la concretizzazione di un nuovo
evoluto spiritualismo. Per tale motivo in collaborazione con
"l'Associazione Giovani" nasce il Movimento di "
Reminiscenza". Ogni individuo matura la necessità di una concezione della
libertà umana che distaccata da concetti precostituiti e sciolta da lacci e
laccioli, intraprende un cammino che non corrisponde più alla complessità del
comune vivere quotidiano. Questo movimento artistico vuole che ogni artista
possa esprimersi liberamente nella "Nova CoscientiaArtis dei
"Reminiscenti" ricordando che: "Nulla è vecchio, nulla è nuovo,
ma tutto evolve e si ricicla.
Ciò che mi incuriosisce è il fatto di constatare che
le opere che proponevo negli anni 90 vengono considerate solo ora; e ciò mi fa
pensare che ogni Artista percepisca i
cambiamenti prima degli altri. verio ha Del resto all'ultima Triennale di Roma dove ho partecipato con l'opera "Elohim", Philippe ha affermato che un'Artista è una sorta di sciamano.
I suoi quadri hanno partecipato a diversi concorsi internazionali.
Può fare qualche esempio?
Ecco
i principali concorsi nazionali ed internazionali:
- il “Premio Letterario Opera Uno 2012 per l’Opera poetica inedia “Rosso a Svanire”, pubblicata nell’Antologia Opera Uno;
- il “Premio biennale Nobel dell’Arte a Montecarlo per la significativa ricerca e il notevole impegno”, dimostrato in crescendo nella sua carriera;
- il "Premio Van Gogh - Città di Amsterdam" per la raffinata esecuzione tecnica e la potenza comunicativa;
- Secondo Premio alla prima ex tempore Roverbasso Club, agosto 1993 “Vedute Paesane”, Giuria popolare;
- Premio d’arte Nettuno per la importanza delle articolazioni Tematiche, messe in atto nel campo delle Arti Visive, frutto di indiscutibili Intuizioni Intellettuali e di finezze Culturali;
- Premio Diritti umani Spartacus per il sapiente impegno individuale sociale e professionale profuso, cruciale ed innovativo, che rivela, alle generazioni future, l’essenziale messaggio di Pace e di Libertà;
- Riconoscimento e apprezzamento per la “Mostra Personale” organizzata presso il Museo di Lages nello stato di Santa Catarina – Brasile nel 2013, per la collettiva “Futura” presso la Gallery art Project Awaydi Benevento, per la selezione Ad-Art 2013,“Clouds”,International Exhbition of Conyetmporary Art di Venezia, Sguardi sull’Arte Veneta con L’Associazione culturale ERA e innumerevoli altre esposizioni collettive nazionali ed internazionali.
- Premio Le Marais in Rue de Thorigny a Parigi 2013;
- Presente all’Expo di New York, 2014;
- Artista scelto dall’Accademia Santa Sara di Alessandria per la copertina del Catalogo Arte 2013 con conferimento del diploma di 1° Classificato al 1° Premio della Critica 2013 Sez. Ricerca Conformazionista; ed insignito del Diploma ufficiale di Accademico Benemerito dell’Accademia Santa Sara per il generoso contributo all’Arte e alla cultura nel mondo;
- Premio biennale Oscar dell’Arte di Montecarlo conferito per le capacità creative e per la permanenza accertata nel campo dell’Arte accertata dalla Commissione Critica Internazionale di Artexpò Gallery;
- Ha partecipato alla Biennale di Parigi; dove gli è stato conferito il Premio "Europa in arte";
- Conferimento del Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta , luglio 2014;
- Conferimento Premio: La Vittoria dell’arte, in occasione della Rassegna d’Arte Contemporanea, “Le Vie dei colori”, Taranto 2014.Un’arte per niente convenzionale e carica di riflessioni filosofiche caratterizzano le opere di questo Artista, che si insinua in una corrente rappresentativa, tipica Arte di confine che carica l’osservatore con un senso profondo di mistero sopranaturale;
- Conferimento Premio mondiale dell’Arte moderna: England Award, Ducato di Cornovaglia, 2014;
- Finalista al Premio Afrodite - Vicenza 2013;
- Finalista nelle sezioni pittura e scultura all’Art Festival di Ferrara Premio Il Segno 2014;
- Premio: “Europa in Arte” e presenza dell’Artista alla Biennale Europea di Parigi – 2014;
- Tarzo, Settembre 2014, l’installazione: dell’Artista. “The Ghost of the lake”;
- Terzo Premio conseguito al Gran
Premio il Ritratto di Savona, organizzato dal Movimento Arte del XXI
secolo, giuria: Valeria Mendrigo
Gomez (Università di Madrid),Guanella Soroyan Hazan (Università di Berkeley), Erika von Olbrenstein (Freie Universität
di Berlino), Robert Holmette (Università di Losanna), Peter Jamestown (Università di
Cambridge);
- Presente in importanti mostre a San Pietroburgo con l’Associazione Internazionale dell’Arte di Alina di Okuneva Galina, dove ha esposto presso la Galleria dell’Unione San Pietroburgo degli Artisti da Dicembre 2014/Gennaio 2015- A Londra presso la Galleria The Brick Lane ad Aprile 2015, Critico Simone Fagioli.
- Artista selezionato dal Comitato scientifico per la Triennale di Roma, Gran finale 2014, con opera “Elohim” esposta presso la Biblioteca centrale di Castro Pretorio,a Roma, opera pubblicata sul catalogo Mondadori 2014; con conferenza di Philippe Daverio;
- Premio nazionale Unicamilano ottava ed ultima tappa del torneo 2013/2014, dove l’Artista Lucio Tarzariol si è aggiudicato, addirittura, il doppio podio assoluto nelle sezioni Pittura e Scultura con le opere “Trasfigurazione” e “Camazotz”;
- Il 9 maggio a Mesagne presso il Castello normanno svevo, gli è stato conferito il premio Federico II per l’elevato valore stilistico con l’investitura di “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”;
- Lo scorso Luglio Agosto 2015, l’”Arte aliena di Tarzariol è giunta alla 56a Biennale di Venezia, infatti un’opera della serie “ARCHEOALIENISMO” tratta dall’ installazione “Ufo crash” - Alieno atlantideo PHIKKHE'SH TAU, è stata esposta all’importantissima mostra “Grazie Italia” volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica attraverso una accurata selezione. La mostra è stata ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8 agosto 2015 con il patrocinio dei Padiglione Guatemala, e Granada, partecipazioni Nazionali 56° Biennale di Venezia.;
- Lucio Tarzariol il 25 Luglio 2015 ha ricevuto a Venezia l’ambizioso Premio biennale per le arti visive “Leone dei Dogi”, conferito da grandi critici nazionali ed internazionali;
- Diploma di merito al Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press” per Poesia inedita “Luce di stelle A...”.”Connotazioni antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche della poesia dell’eros”;
- Oscar dell’Arte a Montecarlo 2015;
- Il 16 Gennaio 2016 Lucio Tarzariol è stato proclamato Artista dell’anno 2015 dall’associazione culturale EA editore Serradifalco Publisher Entertainment srl.
- Diploma di merito per la partecipazione a: I Colori della poesia 2016 città di Pomigliano d’Arco, Franca Trotta;
- Inserito nel Catalogo d’arte contemporanea ITALIANI, curato da Vittorio Sgarbi che ha scelto l’Artista per il suo catalogo edito dalla Ea edizioni;
- Gran Premio del Sol Levante 2016 - Città di Tokyo - dell'Accademia Internazionale dei Dioscuri, un prestigiosissimo riconoscimento – cerimonia a Roma il 28 Maggio 2016 presso Teatro dei Dioscuri del palazzo del Quirinale, Ambasciata Giapponese a Roma e Autorità Capitoline;
- Primo Premio "Leonardo da Vinci - il genio a Milano", L’Artista si è aggiudicato il podio per le arti figurative con l’opera: “Messaggio Alieno”. La cerimonia si è tenuta il giorno sabato 25 giugno 2016 presso la sede dell'Associazione Culturale ChiamaMilano. (sede vicino al Duomo di Milano) Verbale su: http://artealiena.blogspot.it/2016/05/lucio-tarzariol-da-castello-roganzuolo.html;
·
Riconoscimento Leaders, protagonisti dell’Arte, per l’efficace
talento compositivo e la padronanza della tecnica a dimostrazione di unagrande
e affermata personalità artistica;
· Riconoscimento I Maestri del
Secolo, Enciclopedia 2013 “I migliori
Artisti internazionali";
· Premio “Personalità Artistica Europea”
rilasciato a Bruxelles, agli
artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia dell’Arte,
(Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”;
· Premio internazionale della Pace nell’Arte
G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di rilevanza mondiale
rilasciato a Monreale;
· Sempre
lo stesso giorno a Cesenatico riceverà il 10° Premio Biennale per le Arti visive Trofeo Vela d’oro
la premiazione con consegna del trofeo si è tenuta sempre il 25 giugno alle ore
10.30 presso l’Hotel Miramare;
·
Premio
Parga “Grecia” nel 2016;
·
Artista
invitato alla Triennale di Roma del 2017.
Ma si lavora efficacemente con materiali come la faesite?
A mio parere si può “fare Arte” con qualsiasi materiale.
“Fare esperienza” con più materiali aiuta a crescere la manualità, la capacità
rendendo l’Artista un Maestro sempre alla ricerca di nuove possibilità
espressive. L’efficacia del risultato è solo una questione di tempo e pratica
nell’imparare a conoscere la specificità del materiale che si adopera.
Artealieana. In cosa consiste tale sodalizio?
Tale sodalizio ha un origine
prima di tutto esistenziale e derivante dalle mie ricerche pseudo ufologiche, storiche e creazioniste, in
cui sostengo una complessa cosmogonia “archetipa” di Arconti creatori “Elohim”
creatori dell’umanità, ibridatori; Tutte convinzioni ed intuizioni maturate e
derivanti da uno studio assiduo ed esistenziale sulle tematiche
storico-scientifico che hanno prodotto un'originale interpretazione dei libri
storico-religiosi fondamentali di tutte le culture, sia occidentali che
orientali. Un sapere che traspare in tutta la mia produzione artistica, in
quanto sono convinto dell’esistenza di un’unica “Matrice culturale” risultato di
interventi apportati da “archetipe stirpi aliene”, da sempre in contatto con il
nostro pianeta, che hanno avviato l’evoluzione umana così come la conosciamo.
Un Mondo creato ad hoc per compiti ben
definiti e controllato dagli stessi “operatori” archetipi che spesso chiamo:
“Elohim” o per l’appunto, “Arconti Creatori”. Capisco che questa mia
interpretazione, possa sembrare strana ai profani e ora non possa essere
compresa ed accolta pienamente, ma questa incomprensione è legata alla
“maturazione dei tempi” ed è il fardello che deve sopportare ogni Artista che
come disse anche Daverio alla Triennale di Roma del 2014 è una sorta di
veggente. Pe cui l’”Arte aliena” è lo stesso uomo creato a immagine di Dio ed
esso stesso a sua volta un “Creatore”
Maestro D’Arte è il titolo con cui è stato insignito. Quale
prestigio comporta questa investitura?
Le investiture, i titoli, ecc. sono solo giudizi che fanno
gli altri sull’Artista. Per cui sono opinioni
e riconoscimenti di critici ed autorità sul lavoro dell’artista al quale
si riconosce un’alta creatività e capacità sulla “Materia”. Tutto ciò comporta
una certa responsabilità nell’esecuzione dei lavori artistici, in realtà è solo
la stessa cosa che fa un bambino quando gioca, cerca di fare esperienza per
comprendere il mondo che lo circonda.
I suoi lavori sono catalogati in numerosi annuari. Come si diventa
un autore di fama internazionale?
Di fatto sembra semplice, verrebbe da dire che basta
partecipare a mostre e concorsi internazionali; ma i realtà per esserlo davvero
bisogna conoscere e studiare con
passione le diverse culture del mondo per poter interagire, per quanto
possibile, con esse. Per cui non è tanto la fama che un artista riesce ad
avere, quanto la sua possibilità di conoscere la cultura di altri Paesi.
Le profezie sono un suo grande interesse. E’ vero che ha pubblicato
un libro sulla materia?
Si certo, di
seguito riporto un estratto della lunga Intervista a cura di Angelo Iacopino
all’Artista Lucio Tarzariol pubblicata sulla
Rivista UFO International Magazine n. 023
- Febbraio 2015 in occasione
della presentazione del suo libro di profezie: Tempo di Sapere 2012-2050:
L
’ultimo libro di Lucio Tarzariol, edito da Europa Edizioni, è un ampio testo
che tratta e confronta una miriade di profezie cristiane e pagane, conosciute e
non, cercando un significato escatologico dei significati più profondi e
possibili, rapportati alle scoperte scientifiche e ai destini dell’umanità di
cui è preconizzato una ufficiale futura consapevolezza dell’esistenza degli
“Esseri celesti”. “Gerarchie archetipe”, legate da sempre all’uomo, nel tempo
chiamate in migliaia di modi: Dei, Neteru, Anunnaki, Angeli, Arcangeli o
“Messaggeri dell’Arca”, Elohim, Alieni, ecc.; quegli operatori dei “Geni
Solari”, fautori dei “corpi astrali intellettivi”, coloro che diedero “l’Ego
Sum” all’uomo primitivo e che, auspicabilmente e probabilmente, salveranno la
specie umana dalla “fine apocalittica” che molte profezie unitamente e
cripticamente descrivono, ma che, per loro compito o esigenza, ci lasciano
nelle fauci della selezione naturale, lungo le cicliche distruzioni dalle
arcaiche civiltà, nel susseguirsi delle Ere verso un incognita “Evoluzione” a
noi ora preclusa. Precedentemente, nel 2005 questo studioso aveva scritto un
voluminoso testo sulla creazione e sulle origini dell’uomo dal titolo
“L’Invisibile mistero della creazione” edito da Vanessa Atalanta e recensito su
“Archeo & Misteri” (aprile-maggio 2011). Un indagine sulle problematiche
cosmologiche e antropologiche alla ricerca di miti ed eventi storici, che
vedono l’uomo originato da interventi genetici apportati da altre “Entità
superne”. Evidente il riscontro di una riflessione escatologica, sopra le sacre
scritture, sopra lo “Spirito creativo” in esse celato e sopra l’antico sapere
delle prime civiltà scomparse sulla faccia della Terra. Un testo ricco di
frammenti di una “conoscenza antica”, che sono giunti fino a noi, fra studi,
scritti, scoperte, miti e leggende che sono stati messi a confronto tra loro e
rapportati con le odierne conoscenze scientifiche, pur rimanendo sempre misteri
che ancora oggi avvolgono la nostra realtà e ciò che ci circonda… COSA SONO LE
PROFEZIE Tornando dal precedente suddetto al suo recente libro “Tempo di sapere
2012-2050”, c’è da premettere che, secondo Tarzariol, ciò che chiamiamo
profezia non sarebbe altro che una pianificazione di accadimenti umani gestiti
da una stirpe di Entità superiori che ci ha ibridati e ci controlla da sempre
in modo ciclico, con esseri semidivini ovvero umani “superdotati”, ritenuti
dall’uomo semplice, per l’appunto, “Divini”, ma in realtà creati ad hoc; basti
pensare a tutte le arcaiche leggende e miti di esseri che insegnarono e
interagirono con l’uomo; si ricordino gli scritti su Esiodo, Mosè, Enoch,
Melchisedek, Gesù con la Sua trasfigurazione, Khrisna e molti altri ancora.
Sempre a dire di Tarzariol, molte forze a noi occulte sono da sempre in gioco
con questa schiera di Esseri che sono più vicini di quanto noi solitamente
pensiamo ed interagiscono da migliaia di anni attraverso esperienze di
“contattismo”, abductions, channeling, magia avatarica e ritualità varie di
estrazione religiosa, massonica e non solo, forse perché abbisognano delle
nostre stesse “energie animiche che già gli egizi chiamavano Kà e Bà, o delle
nostre esperienze vis sute da “girare” all’ “Io Creatore”, o meglio Dio. Il
rischio di estinzione è sempre presente, sostiene Tarzariol, ma finché
necessitiamo a Dio e agli Dei, non dovremmo temere la distruzione umana, ma
temere la distruzione sociale e individuale della dignità che ora pensiamo o ci
illudiamo di aver raggiunto, che ad alcuni di tali alieni magari ben poco
interessa, non essendo sempre il fine dei loro scopi. Ricordiamoci, continua
Tarzariol, che pare esservi da sempre una sorta di “Guerra cosmica” in atto tra
forze opposte, per cui se un domani, come affermano alcuni esponenti del WWF,
verso il 2050 la Terra (con le sue problematiche dell’effetto serra) estinguerà
alcuni alimenti come il grano e non sarà in grado di offrire cibo per tutti,
ovvero come prevede la NASA, la fine del mondo giungerà entro 20 anni magari
con flotte di UFO in rotta verso la Terra, forse dovremmo appellarci solo alla
misericordia di alcuni di quegli Esseri che per loro interesse o interesse
divino ci proteggono, anche se è lecito sempre pensare che anche questo possa
essere pianificato. Stessa cosa vale per le nostre attuali crisi politiche ed
economiche volute da “oligarchi neocapitalisti”, “massoni internazionalisti” o
“banchieri globali” che dir si voglia, che perseguono il loro dio denaro,
magari adempiendo consapevolmente o inconsapevolmente a fini che nemmeno
sospettano, intavolati sempre da dietro le quinte da alcune di queste stirpi di
“Esseri” alieni. “Ultimamente, ribadisce ancora Tarzariol, mi sono convinto che
i grandi uomini di potere sono in realtà controllati da altre ‘Forze’, ovvero
da altri ‘Esseri’, quelli che in pochi che reggono il gioco in atto sull’intero
pianeta, trattando noi tutti come fossimo un allevamento da mantenere e far
crescere sotto un’egida sconosciuta e per scopi ignoti, i quali ultimi noi
umile esseri umani spesso solo teorizziamo sforzandoci di capire. I mezzi con
cui applicano il controllo sono i mezzi di comunicazione, i poteri politici e
religiosi che da sempre adempio no il loro compito, a volte cadendo negli
egoismi di un male oscuro solo perché le “Potenze” dominanti, in quel dato
momento, sono quelle malvagie che ciclicamente vengono purificate dai più
svariati cataclismi, sia a livello cosmico che batterico e via dicendo;
probabilmente anche questo serve, o deve servire, ma è vero che siamo anche noi
a deciderne alcune dinamiche riportando i necessari equilibri. Tutti lavoriamo
per una futura e superiore ’“Opera” che non conosciamo nell’insieme, e se è
così c’è un motivo ben preciso e noi dobbiamo averne almeno la consapevolezza,
dato che adesso ci è permesso di acquisirla, per ampliare quello che si può
definire il nostro “concetto di libertà”, nel rispetto degli altri. Più volte
nei miei scritti, rivela Tarzariol, ho teorizzato la possibilità che l’uomo si
autogestisca dal suo futuro per mezzo di una “Autocoscienza Collettiva”, lo
stesso “Grande Essere” che definiamo “Dio”, o “Padre”, che si muove ad opera
degli istinti e delle idee creative e probabilmente anche attraverso archetipi
ed altre gerarchie di esseri che un tempo chiamavamo “Angeli” e che ora
definiamo alieni. Voglio confessare” puntualizza sempre Tarzariol “che è mio
parere pensare che, dietro a queste figure sante ed angeliche ovvero
demoniache, qualunque esse siano, c’è la “mano archetipa aliena”, o meglio, se
volete, ci sono gli “Arconti Operatori della Creazione”, che pianificano e
conducono gli eventi futuri, come fossero un grande “Ordine del giorno” del
“Futuro o Eterno Presente”, necessario ai loro fini che non è detto combacino con
i nostri, dato che nella “Creazione”, vige il regime di “Dualità” e noi siamo,
sì, parte della “Creazione”, ma gli “interessi individuali e sociali” ai vari
livelli di creazione spesso non combaciano, in quanto il livello inferiore
soccombe quasi sempre alle necessità del livello superiore. Alcune profezie
saranno solo fantasiose, altre saranno solo ispirate, ma alcune sono “messaggi
di pianificazioni”, e cioè veri messaggi di quelle “figure archetipe aliene”,
le Entità che conoscono e hanno pianificato e tuttora pianificano la “Nostra
Storia”, e la “Creazione”. Bisogna ricordare che tutti i Profeti vivono la loro
esistenza terrena svolgendo compiti impartiti da Entità superiori, che a loro
volta adempiono il volere degli Dei o, se volete, di Dio, la “Matrice
Creativa”. Per cui alcune comunicazioni possono essere reali messaggi di coloro
che vivono un “continuum temporale” sempre presente, secondo le teorie del
fisico Bohm, che vede il verificar si di una sola “Realtà presente”. In ogni
caso, contrariamente, potrebbero essere anche solo, come già detto, profezie di
Realtà semplicemente pianificate da questi “Archetipi” superiori, che possiamo
chiamare anche “Entità aliene”, ma che tanto aliene alla Terra, in realtà, poi
non sono, dato che da millenni interagiscono con l’uomo, la loro creatura
terrestre su cui hanno sempre sperimentato e da cui, forse, traggono l’energia
di cui abbisognano per il loro stesso sussistere. Dopo molti studi e
comprensioni, Tarzariol arriva alla conclusione che tutti quegli esseri
considerati divinità, angeli e demoni di tutte le religioni umane sono in
realtà, per l’appunto, “Esseri Alieni”, “Archetipi della Creazione” che un
tempo, come ora, interferirono e interferiscono con la nostra realtà umana; e
non è assurdo pensare che operino per la necessaria “dualità“ della loro stessa
esistenza: anche quella umana che, probabilmente, ha già visto altre sue fini…
Alla fine
dell’intervista un ultima domanda di Angelo Iacopino: Prendiamo atto delle Sue
oneste precisazioni, e dei limiti da Lei stesso dati sia al valore delle
profezie in genere sia a quanto da Lei individualmente percepito. Ma quale
messaggio ha voluto dare con la rappresentazione simbolica propria della
illustrazione che costituisce la copertina del libro “Tempo di sapere 2012-2050”?
…Abbiamo un’astronave sopra una città con davanti un Gesù crocifisso. Cosa mai
vorrà dire? E’ presto detto: io credo, avverto che negli prossimi anni sarà
infine ufficializzata l’esistenza aliena, e nessuno potrà avere più dubbi, ma
questo sarà solo l’inizio, probabilmente solo le future generazioni
comprenderanno a fondo il vero coinvolgimento di ciò, il fatto che questi
Esseri alieni, archetipi della “Creazione” ci hanno visitato e ci visitano
interagendo con noi, da sempre per le loro necessità, per adempire ai loro
compiti e voleri, che non sempre combaciano con i nostri. Alcuni Profeti hanno
cercato di dircelo sotto l’egida della loro specifica “Divinità”; fu così che
nella Bibbia fu profetizzato re Ciro chiamandolo l’Unto, che fu conquistatore
di Babilonia, fu così che il profeta Daniele interpretò il sogno del re
svelando le profezie future, o meglio “l’Ordine del giorno” voluto da Dio, il
Jahvè degli Elohim; lo stesso che più tardi mandò in terra un altro Unto, Gesù,
a vigilare, e che fu una delle tante guide come Horus, Khrisna, Melkisedek,
Padmasambhava e molti altri; guarda caso, costoro nascono sempre in circostanze
poco chiare come per la nascita verginale di Gesù. Troverete riflessioni molto
importanti sui pensieri finali e considerazioni per la lettura dell’opera.
Ringraziamo Lucio Tarzariol, veramente un personaggio di grande spessore
culturale e artistico, per la collaborazione offertaci. Puntualizziamo ai
nostri lettori che il suo libro è richiedibile a: ordini@europaedizioni.it oppure
a: reminiscenti@inwind.it
Arte di confine, alcuni chiamano in questo modo la sua espressione
artistica. Qual è il confine da superare?
Non vi è un confine da
superare, quel confine è capire le proprie radici, la propria origine
dimenticata, occultata perché qualcuno potesse soggiogare l’uomo. L'arte è una sorta di religione che ci
svela quello che realmente siamo da sempre, per cui è memoria di noi stessi,
ecco il perché del mio movimento artistico: “I REMINISCENTI”.
Nel suo futuro artistico quali sono i nuovi progetti?
Proporre Arte, fondare premi artistici, concorsi, ecc.
che propaghino il mio pensiero di “Comprensione reminiscente”, in quanto credo
che questo sia il mio compito in questa Terra.
Oggi, dovesse spiegare in breve ad un profano cos’è l’Archeoalienismo,
cosa gli direbbe?
Ho
coniato il termine “Archeoalienismo” ed
in Arte “Archeoalienismo artistico”, con l’intenzione di promuovere con
studi e ricerche ma anche artisticamente quella ricerca unitaria, tesa a
rivelare la vera origine dell’uomo, la sua futura evoluzione ed evidenziare
tutti i possibili contatti che ci sono stati e ci saranno ancora con “l’Archetipo
divino” che da sempre è in contatto con l’umanità terrestre che, a mio parere,
“senza alcun dubbio”, deve il suo stato evolutivo di coscienza agli arcaici
incontri con le altre forme di vita extraterrestre, da sempre celate fra gli
archetipi religiosi e le grandi guide dei nostri popoli. Questa ricerca si
avvale di una forte analisi logica interiore che comparata ad una ricerca
storica, simbologia e archeologica di notizie e confronti, che oggi per nostra
fortuna sono meno celati e più di dominio pubblico. Credo che
l’Archeoalinenismo”, in sostanza, porterà un nuovo concetto di Evoluzione
umana, un nuovo concetto di “Creazione,
ibridazione”, che avrà grande impatto culturale e informativo nel nostro
futuro; diffondendo così una nuova consapevolezza “cosmopolita” di fratellanza
e discendenza da altri Esseri non umani che hanno interferito sulla genesi
dell’Uomo. Questo accade e accadrà sempre di più perché, “l’Arte”, per
l'appunto, è sempre stata uno dei mezzi più antichi e consoni alla comunicazione
e come si sa è il potere creativo dell’arte, che rimane necessità e ricerca per
l’Artista, diventa nello stesso tempo, “mezzo visivo” per scandagliare la
ricerca delle nostre origini con un “sondaggio simbolico ed etimologico”, che
porterà una futura più ampia e nuova consapevolezza al resto della gente che
ora ignora una “visibile Realtà” nascosta dagli odierni schemi sociali,
appositamente preparati.Con i mezzi dell’arte ho cercato di fare ancora di
più, con il concetto di “Archeologia del
futuro”, che ho portato avanti con le
mie installazioni artistiche realizzate negli anni, e con le “Sculture fossili
che troverete anche in questo mio libro;
con queste mie opere ho voluto evidenziare il bisogno di un rinnovamento, ormai
già iniziato in modo disgregato negli animi
dei popoli civilizzati. In queste opere il presente è visto come un
arcano passato, dove la cognizione metafisica dell’uomo è proiettata
all’infinito futuro alla ricerca, ancora una volta, dell’inspiegabile; ma con
la consapevolezza di subire una lenta evoluzione naturale nel tempo. Con queste
opere ho voluto esasperare la speranza in un sorgere di un nuovo spiritualismo,
aperto alla ricerca, ma anche al bisogno umano, in quanto parte essenziale dei
“Principi innati”.