Base extraterrestre tra Belluno e Treviso? Nuove
prove fotografiche
a cura di
Lucio Tarzariol
Dopo le mie
ultime ricerche di ufologia e “Archeoalienismo”, sono venuto a contatto con una
persona che mi ha portato alcune interessanti prove che comproverebbero la presunta
esistenza di una Base extraterrestre tra le Prealpi trevigiane e bellunesi. La
cosa non mi ha stupito tanto dato che basi aliene in Italia sembra essercene
più di una, solitamente realizzate in caverne sotterranee sotto la terraferma
ed il mare. Alcune di queste basi aliene sarebbero nelle profondità del nostro
Mar Mediterraneo, ad Ovest di Sardegna e Corsica, un altro posto sospetto si
troverebbe tra Sardegna e Sicilia, un terzo posto tra la Trinacria e l’isola di
Malta ed un quarto posto nel Mar Adriatico tra l’Italia e la Iugoslavia.
Addirittura, secondo alcune fonti riportate in UFO International Magazine di
Maggio 2015, pag. 91, ci sarebbero mappe militari vecchie di quarant’anni che
indicherebbero cupole tonde sotto i nostri mari, probabilmente simili a quella trovata nell’estate
del 2003 presso
Carpazi sotto la montagna sacra Bucegi, in Romania.
Infatti
avvengono spesso avvistamenti di extraterrestri rettiliani, mantidi, grigi e nordici;
si pensi ad esempio del “Caso amicizia” degli anni 50 a Pescara che
confermerebbe una base exstraterestre italiana di Alieni amichevoli di tipo nordico chiamasti W56 ed
un'altra base di esseri avversari chiamati CTR con una Base sotto la capitale
Romana. Tralasciando i nordici pleiadi ani, pare che da alcuni studi su casi di
abduction alcune razze aliene lungi dall’essere così amichevoli, praticherebbero
rapimenti, prelievi di campioni o impiantano micro chips, il cui materiale dopo
esser analizzato risulterebbe non terrestre.
(Tarzariol Lucio) disegno
rappresentante i dichi volanti avvistati nel bellunese
Nel veneto
si sospetta una base aliena a Pordenone, ma nel nord Italia pare ce ne siano
ben altre 3 basi aliene, una a Milano, una in Piemonte, mentre un altro punto
strategico per gli extraterrestri si troverebbe a Parma. Già il professor
Chiumiento che da anni studia l’argomento sospettò che nel pordenonese, a poca
distanza dalla nota base americana di Aviano ci sarebbe una base aliena che
ospita alieni chiamati “grigi”, egli stesso sarebbe in possesso di numerose
fotografie che ritraggono i “Grigi” e che sarebbero state scattate all’interno
di una loro astronave. Come
non ricordare i fatti accaduti a Mortegliano, Udine, la sera di sabato 11
febbraio 2012 dove diversi automobilisti di transito sulla strada Napoleonica
raccontano di aver avvistato una misteriosa
creatura, alta più di quattro metri, camminare sul ciglio della carreggiata,
secondo il racconto dei testimoni oculari, aveva pelle grigia, gambe
lunghissime e ricurve ed una testa tondeggiante terminante in una forma conica.
Ma a parte l’eclatante caso di Mortegliano; vi ricordo che uno dei rari casi,
se non l’unico in Italia di incontri ravvicinati con alieni i carne ed ossa è
avvenuto nei pressi del Cansiglio. Ne sono testimoni alcuni abitanti
dell’Alpago. Il resoconto di questo caso è riportato in un rapporto dei
carabinieri della compagnia di Sacile confluito poi nei faldoni
dell’Aeronautica militare. Il caso risale al 7 aprile 2012, intorno alle 23.00;
dal rapporto si evince che i testimoni bellunesi hanno riferito l’avvistamento in
località Gaiardin di Caneva, nei pressi installazione militare denominata Sito
G in disuso”. Mentre percorrevano la S.P. 61, direzione di marcia
Caneva-Cansiglio, “improvvisamente notavano ferma in mezzo alla carreggiata una figura,
verosimilmente un alieno alto circa 3 metri, gambe nodose, braccia lunghe,
testa non proprio rotonda e due occhi azzurri acceso”. Casi di avvistamenti non mancano
nella zona del Cansiglio negli ultimi 4 anni ne abbiamo avuti più di una
cinquantina di ufficiali, si ricordi, l’avvistamento dell’l’11 settembre 2010 a
Feltre dove viene avvistato un oggetto quadrato con figura centrale stellata
che si muove in direzione orizzontale da ovest verso est; si ricordi a Planz
dove un esperto di elettronica, ha raccontato di essersi imbattuto in
entità inspiegabili, a Sappada nel 2011 molti sono stati gli avvistamenti di
strane luci e suoni e qualcuno affermava di aver anche visto strani esseri.
Poi
non dimentichiamo la Mongolfiera
"fantasma" sopra Farra d'Alpago: segnalata e poi scomparsa nel luglio
2011, o una sorta di “lampada cinese” che non si spegneva, vista alzarsi
lentamente nel 2013 nei cieli di Soler Cison, vista da un sito tra La Posa ed
il Pian delle Femene; altro caso a Montaner il 8 agosto 2013 dove viene
avvistato un ufo triangolare, altri casi a Rovigo, Quinto di Treviso, Villorba,
Conegliano, l’atterraggio di un UFO a Carpesica il giorno di pasquetta 2013 che
ha lasciato addirittura le sue tracce fisiche, e gli avvistamenti sul cielo di
Vittorio Veneto e Pordenone ed altri casi non pubblicati di cui sono a
conoscenza che sono avvenuti a Susegana dove alcuni anni fa sono apparse luci
che proiettavano fasci luminosi a terra, altri casi a Col San Martino, Bagnolo,
Tarzo ed infine le palle di fuoco viste a Limana e Revine Lago, dove ci sono
stati, addirittura, avvistamenti ravvicinati, non conosciuti, e non per ultimo
un altro caso sconosciuto a San Fior dove una persona di sera, uscendo di casa
sentendo abbaiare i cani, si trovò nel giardino una sostanza gelatinosa di
colore verde “fosforescente” che raccolta gli scompari fra le mani e guarda
caso chi non ricorda per analogia il caso a Belluno dove due cavalli avrebbero
rigurgitato qualcosa di verde dopo un avvistamento UFO. Da sempre avvengono
avvistamenti a Treviso, ma spesso sono stati celati dalle autorità o chi vedeva
preferiva tacere per no passare per pazzo o perché così gli veniva consigliato
di fare. Ad esempio proprio negli anni settanta, 1976/1977, presso l’aeroporto
di Treviso, una notte, un uomo uscendo per le proprie necessità fisiche, vide
vicino ad una fontana un piccolo essere alto circa ottanta centimetri, vestito
con una tuta argentea, si sono guardati in faccia, poi l’uomo è rientrato
subito per timore. Altro caso nell’agosto del 1973, sempre presso l’aeroporto
di Treviso, fuori dalla cinta alcuni soldati videro un bagliore alle due di
notte poi avvicinandosi si accertarono che era un disco atterrato silenziosamente
e presi dal panico rientrarono facendosi alcuni kilometri in corsa. Altro caso,
questa volta di avvistamento collettivo, si ebbe nel 78 a Vedelago fu avvistata
a una flottiglia di dischi e molti li videro sfrecciare in cielo a bassa quota.
Sempre negli anni 70, 1979, presso l’aeroporto di Treviso, ci fu anche un
inseguimento di due ufo a doppia W “infuocati”, da parte di alcuni aerei che
volarono poi sopra i cieli di Portogruaro per svanire poi verso il mare. Altri
avvistamenti di ufo si ebbero a Oderzo nel 2014, ed in tutto il trevigiano e
bellunese, ecc., ecc..
(Tarzariol
Lucio) Ricostruzione pittorica del caso di San Fior
Ma
è proprio
lungo il Fadalto, Vittorio Veneto, Revine, Tarzo, Cison di Valmarino, che ci
sono abbastanza prove e avvistamenti da sospettare che ci sia addirittura
un'altra Base aliena. Alcune di queste prove ci giungono inedite dal Signor Mario Sasso che in questa
zona, ha fotografato più volte curiosi oggetti volanti non ben identificati. Poi,
pensandoci, a Treviso, già dal 1700 si parlava di “Fuochi fatui” nel territorio
trevigiano e provincia; come ad esempio, nel testo: Spiegazione della Luce
Boreale vedutasi la notte del 16 dicembre, l’anno 1737, descritta dall’abate
Francesco Bosellini, descrizione del Sig. dottor
Eustachio Zanotti; Relazione del P.D. Francesco Baldini Somasco; casi associabili a quelli più
recenti di Oderzo, c’è da chiedersi se ci siano correlazioni con quello che sta
accadendo? Stanno ampliando una base preesistente? Poi chi non ricorda quegli
strani boati di qualche anno fa sul Fadalto attribuiti a “microsismi
idrogeologici”, non ben spiegati, che non hanno mai trovato vera spiegazione o
le morie di uccelli avvenute nelle nostre zone, come in altre parti del mondo,
forse dovute a repentini cambiamenti elettromagnetici, o ancora i frequenti
terremoti della zona, ritenuti dagli specialisti “normali” e causati da placche,
due faglie attive definite sismogenetiche, in altre parole zone di interazione
tra piastra adriatica e piastra europea (Alpi e Sud alpino) e zone di
interazione tra piastra adriatica e sistema dinarico; ed ancora l’accentuarsi dell’addensamento
del traffico aereo sopra la zona alla mattina presto e alla sera, cosa che
avviene più volte alla settimana; a volte anche elicotteri perlustrano la zona
sopra Tarzo/Soler, che sembrano cercare qualcosa, c’è chi parla addirittura di
un veicolo caduto, troppe coincidenze!
"Ora è passato un po' di tempo da quando ho scritto questo articolo ed i boati si sono spostati, ora si sentono a Miane, qualcuno dice che dalla base americana di Aviano si sta creando un tunnel verso Vicenza; sarà vero? O chi altro lo sta facendo?"
"Ora è passato un po' di tempo da quando ho scritto questo articolo ed i boati si sono spostati, ora si sentono a Miane, qualcuno dice che dalla base americana di Aviano si sta creando un tunnel verso Vicenza; sarà vero? O chi altro lo sta facendo?"
Terremoto del 11 Maggio
notte - ore 4 e 2 minuti - magnitudo 3,7 gradi, la più forte in tre anni
C’è veramente da chiedersi cosa stia
succedendo? Ci sono correlazioni?. Tutto fa pensare che qui vicino ci sia
proprio una “Base aliena” con tutte le attività che vi possono essere correlate.
A livello internazionale, vi ricordo che secondo alcuni informatori, il governo
americano fin dall'epoca del presidente Eisenhower, avrebbe
scambiato tecnologia aliena in cambio del permesso di rapire un certo numero di
persone umane. Infatti, secondo Jason Bishop III, un informatore della Base
Dulce del New Mexico: “Il governo degli Stati Uniti nel 1933 avrebbe accettato
di scambiare esseri umani e animali in cambio di “Conoscenza e Tecnologia
Avanzata”, e avrebbe permesso ad un gruppo di alieni di utilizzare basi
sotterranee negli Stati Uniti occidentali per poter svolgere i loro progetti
senza preoccuparsi di nulla.” Secondo un altro
informatore ed ex agente della M-16, invece, il primo trattato tra gli
alieni Grigi (ed esseri di tipo rettiliano del sistema stellare Draco), e il
Governo degli Stati Uniti avvenne nel luglio 1934 sotto l’amministrazione
Roosevelt; fu chiamato “Trattato di Granada”. Nel trattato venne dichiarato che
i Grigi avrebbero fornito al governo federale degli Stati Uniti tecnologia
avanzata. Ma in cambio i Grigi potevano procedere senza essere ostacolati con
rapimenti umani per l’utilizzo di un loro programma genetico, che conta l’esistenza
di laboratori governativi-alieni di biogenetica, progettati per effettuare
esperimenti sugli esseri umani e animali, che sarebbero tutt’ora in corso. Tutto
questo sarebbe avvenuto dopo che il governo americano aveva rifiutato l’aiuto
dei Pleiadiani, altra razza aliena che, invece, pretendevano il disarmo
militare in cambio del loro aiuto. Poi, pare che questo accordo con i grigi
sembra essere sfuggito di mano al governo americano, infatti si racconta che
aumentavano i rapimenti e vi fu anche un conflitto a fuoco dove fu distrutta addirittura,
una base aliena a livelli con tutto il suo personale. Ma intanto i rapimenti continuarono
lo stesso ad aumentare. Ora mi chiedo se vi sia correlazione con la scomparsa
di persone nel mondo? Pensate che solo negli Stati Uniti d’America durante il
2005 si sono registrate 109.531 scomparse secondo i dati del Dipartimento di
giustizia di cui 58.081 minorenni, In Messico scompaiono una quarantina di
bambini al giorno, in Italia, invece, dagli anni
70 ad oggi sono 27 mila le persone sparite (per lo più, circa meta di questi sono
minorenni), di cui 2 mila solo negli ultimi due anni. Chi ci dice che,
questi alieni, non possano aver rimpiazzato alcune basi distrutte da russi e
americani con altre basi nascoste in altre parti del mondo?
Sembra assurdo ma se diamo
retta al presunto suicida ingegnere e geologo Philip Schneider 1947/1996, che lavorò per la difesa americana le cose
cambiano. Schneider sarebbe stato tra l’altro, uno dei figli dell’ex ufficiale
medico tedesco Otto Oscar Schneider che lavorò per la Marina americana e che fu
coinvolto nel famigerato “Progetto d’invisibilità Philadelphia”, da sempre ufficialmente
negato dalla Marina. In alcune conferenze pubbliche Philip Schneider disse la
sua verità sul “black budget americano”, sulle installazioni militari
sotterranee presenti negli Stati Uniti (almeno 131 alla data del 1995, tutte
collegate già allora da una rete di treni a levitazione magnetica capaci di
raggiungere Mach 2) e di installazioni sotterranee in Europa facenti parte del
“Progetto Malta” (in Spagna, nell’ex Germania Ovest ed, udite, udite bene,
anche in Italia), sostenendo che egli aveva direttamente contribuito alla
realizzazione di alcune di esse; Schneider sarebbe stato inoltre, per
l’appunto, uno dei tre sopravvissuti alla cosiddetta “Guerra di Dulce” quel
scontro a fuoco fra alieni umanoidi da lui chiamati “large Grays” e militari statunitensi,
avvenuto nell’agosto 1979 nel sottosuolo del Nuovo Messico, per l’appunto, vicino
a Dulce nella contea di Rio Arriba sede della riserva Jicarilla Apache, dove si
stava procedendo con l’ampliamento di una preesistente base sotterranea
terrestre. Tale conflitto sarebbe nato dall’inaspettato incontro con una
sconosciuta base di tali alieni, già residenti lì da alcuni secoli. Fatto che
avrebbe innescato un’occulta guerra contro questi esseri provenienti dallo
Spazio, da parte dell’ex Unione Sovietica e degli Stati Uniti che diedero
inizio al loro progetto spaziale SDI (Strategic Defense Initiative) e del
successivo storico summit di Ginevra fra Gorbaciov e Reagan che finì con
un’alleanza che portò alla fine della “Guerra Fredda” che tutti ricordiamo.
Detto ciò, nasce il sospetto che nel mondo esistano numerose basi segrete con
tunnel di collegamento, si pensi ad esempio le kilometriche gallerie
sotterranee individuate nel 2003 dalle scansioni satellitari sotto i Monti Bucegi in Romania che
presentavano pareti lisce come quelle della metropolitana con ambienti dotati
di una tecnologia sconosciuta; scoperta questa che, guarda caso, gli americani
volevano tenere nascosta a tutti i costi mentre il governo rumeno,
contrariamente voleva renderla pubblica.
Ma
torniamo nelle nostre zone e chiediamoci se questi tunnel non ci siano anche
qui? Abbiamo una base americana vicino, per logica, non è poi così assurdo. Proprio
a Belluno nella zona del Fadalto, che dista solo 100 Km da Sappada, presso il
Lago di Santa Croce, inizia un addensamento di avvistamenti UFO che continua
lungo le Prealpi Trevigiane ed alcuni sospettano che ci sia veramente una Base
Extraterrestre. Ovvio ci
sono forme di occultamento, per cui risulta difficile vedere, specie per chi
non vuol vedere, non a caso il detto: “Si vede solo ciò che si conosce” e come
si sa d’altro canto: “la luna non esiste se non c’è nessuno a vederla”. Ma il
nostro Mario Sasso “ha l’occhio lungo”, attento a ciò che capita attorno a Noi,
ce ne fossero come Lui, altro che scettici che a priori pretendono di negare
ciò che non conoscono, senza porsi nemmeno il dubbio. Una mente aperta pronta a
valutare e cercare di capire quella di Mario; una mente che pensa e come Lui
dice: “l'universo non finisce dove finisce l'orizzonte e
soprattutto non credo alle bugie dell'uomo storpiatore”. La sua passione per gli ufo nata
negli anni 80 da un avvistamento avvenuto a Potenza che lo ha indotto a
osservare più attentamente ciò che lo circonda addestrandolo ad una particolare
attenzione. Domenica sera scorsa ho avuto il piacere di conoscere questa persona
che mi ha fatto vedere un excursus di immagini, di foto che rappresentano
curiosi oggetti discoidali, sfere e “strane luci” nei cieli delle nostre zone,
alcuni immagini sono inequivocabili, sono la rappresentazione di dischi volanti
che velocissimi solcano i cieli delle nostre zone lontano da occhi indiscreti
che del resto non sanno e ne possono vedere; la foto più inquietante, e non mi
sembra “un fiare o brillamento solare”, è quella in cui si vedono quelli che
sembrano bidoni per trasporto e rifornimento combustibili, fermi a mezz’aria,
incredibile è anche la sequenza di foto che vedono un oggetto non ben definito
partire da terra o sotto terra per librarsi poi in cielo; sempre nella stessa
zona avvengono quasi ogni giorno avvistamenti. Mario mi ha fatto vedere addirittura
filmati che hanno dell’incredibile, oggetti sferoidali ed ovali che viaggiano a
velocità incredibile tra le vallate delle nostre colline prealpine. Questo mi
ha riportato in mente il caso raccontato in un blog di quell’uomo che In una
strada di campagna, in direzione Pordenone afferma di aver
avvistato uno strano oggetto che ricorda queste sfere e lo descrive così: “Erano le 17.35 circa e sono stato
affiancato da un “uovo” luminoso grande come una monovolume che ha percorso
circa 100 mt con me. Io ero in moto e questa cosa scivolava sull’erba alla mia
destra. Non appena me ne sono accorto e ho rallentato per fermarmi questa cosa
è “sfumata” in mezzo al grano come una nuvola di vapore”. Questo
ultimo avvistamento mi ricorda quel caso accertato ed attendibile, il cui
testimone è un poliziotto che nel lontano 1964 nel Nuovo Messico vide proprio
un uovo con all’esterno piccoli esseri.
In
questa sequenza interessante osservare l’oggetto che sembra uscire da sotto
terra (foto a destra) e librarsi in cielo (foto) a sinistra
Altro oggetto non ben
identificato
Pochi sono quelli coraggiosi che rischiando di passar
per pazzi mettono in luce questi casi. Tutto ciò che ho visto, ha detto Mario Sasso,
fa sospettare che qui vicino ci sia una base extraterrestre occultata dal verde
delle nostre colline. Va bene, avremmo anche una base americana vicino e già
questo pone molti dubbi contradittori, sarà ancora tutto da verificare, ma i
presupposti ci sono e sono ben chiari, come Voi stessi potrete constatare da queste
foto che ho avuto in esclusiva, poi che ci sia una Base segreta militare che
abbia a che fare con disco volanti e alieni, chi può dirlo, certo che qualcosa
di strano sta succedendo e alieni o non, oggetti e dischi volanti in queste
zone ci sono e si vedono quasi ogni giorno. Non dimentichiamo poi la vicina
ondata ufologica in Valtellina nel 2012 con la grande quantità di foto e di
persone coinvolte, cosa che ci fa capire che non può essere un inganno; a tal
proposito, vi propongo un curioso fatto riportato da un anonimo in un forum che
mi ha particolarmente incuriosito: Anonimo 31 ottobre 2012 08:18
“Sono un settantenne "VALTELLINESE" e notando il vostro articolo volevo mettere a disposizione una mia esperienza, positiva ed indimenticabile, avvenuto nel 1995 esattamente in Val di Togno (SO).
La mattina del 12 Ottobre mi sono inoltrato, a caccia, con un paio di amici in Val di Togno che si trova a fianco della Valmalenco.
Caso vuole che per un problema familiare grave i due amici dovettero ritornare a casa.
Nonostante l'imprevisto io proseguivo la marcia.
Alcune ore più tardi, verso l'alba, per seguire un cervo molto grosso finivo stupidamente in un dirupo. Rotolando per 100 metri cadevo violentemente nel torrente sottostante.
Nella caduta mi procuravo una frattura esposta ad una gamba.
Nella caduta avevo perso lo zaino con all'interno le medicazioni ed il cellulare.
PANICO! Stavo perdendo sangue, non riuscivo a muovermi, ero bagnato e stavo andando in ipotermia, inoltre non riuscivo a chiamare i soccorsi.
Pensavo che avrei finito I miei giorni Lì.
Dopo qualche ora in piena semi coscienza all'improvviso mi sono balzate vicino tre creature le quali fissandomi rimanevano immobili. Io, meravigliato, altrettanto facevo con loro.
Erano i GRIGI esattamente come quella foto che avete pubblicato con la faccina all'interno della grotta.
Capivo che erano intelligenti e con le ultime forze cercavo di farmi capire per farmi portare lo zaino rimasto tra le roccie molto piu' sopra.
Alla fine due di loro allontanandosi a balzi ritornavano con lo zaino depositandomelo vicino.
Solo dopo che chiamavo al cellulare i soccorsi e gli sorridevo di felicita' e gratitudine si allontanavano velocissimi ed in silenzio.
Una volta a casa "INGENUAMENTE" raccontai l'accaduto a parenti amici e conoscenti con la spiacevole conseguenza di divenire lo zimbello del paese”
Foto di Mario Sasso
Foto di Mario Sasso:
oggetti che sembrano bidoni sospesi in aria
Foto di Mario Sasso:
oggetti ovali sospesi in aria
Foto di Mario Sasso:
oggetti sospesi in aria
Alla luce di
tutto ciò mi chiedo se era pazzo, quell’uomo di 46 anni che L'11 agosto 2014, durante il ricovero in
ospedale a Conegliano, dove era assistito per problemi di droga, vedeva alieni
dappertutto e con indosso solo le mutande è scappato per sfuggire agli alieni;
entrando in una villa di Via Manin finendo nelle braccia dei carabinieri senza
aver nulla rubato. Va bene che le droghe alterano la percezione, ma forse, ne
sanno bene gli studiosi delle droghe, è proprio questo che fa vedere quello che
i nostri sensi non vedono. Potremmo avere una nave spaziale in giardino e non
vederla solo perché è occultata o la “vibrazione atomica è diversa”; del resto ormai è risaputo che “la materia è semplicemente il punto focale di una
vibrazione in un mare di energia chiamato etere”. Per chi volesse approfondire alcune
tematiche su queste mie ricerche può leggere il mio recente libro: Tempo di
sapere 2012-2050 edito da Europa edizioni o visitare il mio sito: www.artealiena.it per accedere gratuitamente ai
svariati articoli in cui mi sono cimentato sia come studioso, sia come artista
che tiene alla divulgazione di una realtà aliena oggi presente e che, purtroppo
solo pochi attenti riescono a intravedere tra la routine quotidiana.