Tempeste di 'colori' tra le nubi di Giove, a fotografarle è stata la
sonda Juno della Nasa, in orbita attorno al gigante gassoso. L'ultimo
passaggio ravvicinato della sonda ha permesso di fare una serie di
spettacolari scatti dell'atmosfera gioviana e di inviare a Terra molte
informazioni per scoprire cosa si cela sotto il denso strato di nuvole.
Arrivata nell'orbita di Giove il 4 luglio 2016,
la sonda Juno è entrata nel pieno della sua missione con un nuovo
passaggio ravvicinato che l'ha portata ad appena 4.400 chilometri dalla
superficie del pianeta, con una velocità di quasi 60 chilometri al
secondo. "Ogni volta che ci avviciniamo alle nuvole di Giove impariamo
nuovi dettagli che ci aiutano a capire meglio questo fantastico pianeta
gigante", ha detto Scott Bolton, responsabile scientifico di Juno per
l'Istituto di ricerca Southwest a San Antonio.
Al momento Juno si trova su un'orbita differente da quella programmata inizialmente e impiega quasi 54 giorni
per completare un'orbita attorno a Giove, più del doppio di quanto
previsto. Il 'rallentamento' è dovuto a un'anomalia in uno dei motori
che i tecnici hanno scelto precauzionalmente di non accendere.
Nonostante il problema, gli strumenti di Juno sembrerebbero essere in
piena forma, come testimoniano le immagini riprese il 2 febbraio 2017.
Una di queste è stata elaborata dallo scienziato/artista Roman
Tkachenko, che ha usato dei falsi colori per mettere in evidenza le
spettacolari 'danze' delle nubi e le tempeste di Giove.
L'obiettivo
di Juno è capire in particolare quello che avviene all'interno del
pianeta e studiare il suo campo magnetico. Per farlo al meglio la Nasa
sta valutando di estendere la missione di altri 3 anni, fino al 2021.