La Luna è il corpo celeste a noi più vicino e più visibile, tutti
l’abbiamo vista e contemplata e tutti sappiamo com’è fatta: grigia e
deserta. Ma non tutti sono di questo avviso. Bill Bryson è un astronomo
amatoriale che ha appositamente assemblato un telescopio per essere in
grado di avere una visione della Luna il più fedele alla realtà
possibile, in grado di poterla vedere in modo nitido attraverso
l’atmosfera terrestre ma anche, e soprattutto, in grado di percepire i
colori del nostro satellite naturale. Le registrazioni digitali di ciò
che Bryson osserva con il suo telescopio sono però davvero singolari
perchè la Luna non appare per nulla grigia ma colorata. In realtà
esistono immagini ufficiali della Luna con una definizione piuttosto
buona, sono le immagini riprese dalla sonda Clementine nel 1994 che ha
scandagliato l’intera superfice lunare, consultabili in modo libero
sugli archivi messi a disposizione della NASA. Queste foto a colori,
opportunamente ricalibrate da Josè Escamilla in questo affascinante
documentario, mostrano una Luna sorprendente in cui non solo i colori
abbondano ma non sembra nemmeno quel corpo celeste arido e disabitato a
cui siamo stati abituati a pensare. Strutture imponenti, cupole
traslucide, corpi fluttuanti, torri alte chilometri e tutti i segni di
una civiltà che sembra sia stata in grado di realizzare opere per noi
impensabili, tutte “anomalie” presenti su fotografie ufficiali.