domenica 28 dicembre 2014

Enorme oggetto spaziale avvistato vicino al Sole

Le immagini che vi mostriamo riguardano un enorme e misterioso oggetto spaziale avvistato e registrato in prossimità del Sole.  A pubblicare le fotografie  (e l’analisi in un video) è il noto ricercatore UFO Scott C. Waring,  che ha scoperto l’enigmatico oggetto che usciva fuori dal Sole dopo una massiccia esplosione solare. Scott ha dichiarato che quest’oggetto non era altro che una “nave madre aliena”.  Questo avvistamento non è l’unico, ma l’ennesimo, registrato attorno al Sole nel corso dell’anno 2014. 
Rammentiamo ai lettori che lo scorso Ottobre, le fotocamere dello stesso satellite della NASA SOHO era riuscito a “catturare” un oggetto simile sconosciuto, un UFO di forma triangolare che sembrava andare direttamente sulla superficie del Sole. Per Scott Waring, editore del popolare portale ufosightingsdaily,  (che ha pubblicato un video in cui si possono osservare le analisi sul misterioso oggetto) considera questo UFO,  una “nave madre” di origine extraterrestre delle dimensioni della Luna, ma potrebbe anche essere la dimensione dlla nostra Terra.
Waring non è l’unico che ha avuto modo di vedere lo strano oggetto vicino al Sole, grazie al sito della NASA Helioviewer.org. Infatti non ci vuole una specializzazione in astronomia o essere comunque un astronomo professionista, per visualizzare le immagini di alta qualità del Sole e della sua costante attività. Il portale Helioviewer.org offre immagini nuove e dei giorni passati, oltre a permettere agli utenti di analizzare i video delle passate attività solari, come ha fatto Waring.
Stavo rivedendo le immagini su Helioviewer della NASA-SOHO  – racconta  Scott – quando ho visto questo enorme UFO triangolare lasciare il nostro Sole“.  A quanto pare sembra che l’UFO sia fuoriuscito dal Sole a causa di una massiccia esplosione solare. Io dico anmche nel video,  che l’UFO possiede le dimensioni della luna, ma in basso a sinistra sembra essere delle dimensioni della Terra ..”. Guardate le immagini nel video pubblicato dal ricercatore Scott C.Waring.