Papa Benedetto XVI lascia il Pontificato. Si avvererà la profezia di Malachia sull'ultimo Papa, "Petrus Romanus"? . Alcuni sostengono che Pietro Romano sarà probabilmente cardinal Tarcisio Bertone. Ma padre Federico Lombardi rassicura: "Non ci sarà nessu scisma o divisioni all'interno della Chiesa Cattolica".
Non credo che sia la stanchezza e la tarda età a impedire ad un Papa di andare avanti con il suo lavoro, e specie ora che l'Italia è in recesione e alla vigilia del "voto". Proprio per stessa ammissione del Papa, lasciare in tempi difficili non era sua intensione: "Ma se pensiamo che questi non siano tempi difficili"; allora c'è da aspettarsi di peggio. Ben altro cova oltre la facciata pubblica. Facciamoci un idea di cosa ora dobbiamo aspettarci, ecco alcuni capitoli tratti dal mio testo di profezie, a voi l'interpretazione finale:
“TEMPO DI SAPERE”
2012 – 2050
con una Profezia Universale segreta, mai pubblicata della “Fine dei Tempi”
"I FUTURI DESTINI"
PROFEZIE, INDAGINI E VERITÀ SULLA FINE E GLI EVENTI CHE SI VERIFICHERANNO SUL NOSTRO PIANETA
di
di
LUCIO TARZARIOL
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI:
IL SIGNIFICATO DELLA PROFEZIA
L’APOCALISSE VISTA DA FRANCISCO DE RIBERA
IL “NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALL’APOCALISSE DI GIOVANNI
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE RACCOLTE DAL SACERDOTE PAOLO ANGELO (SAN VINCENTIO E FRANCESCO DA MONTEPULCIANO)
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEL PROFETA DANIELE
INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEL PROFETA ENOCH
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALE PROFEZIE DI SALOMON TRISMOSIN
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI MERLINO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DELLA MONACA DI DRESDA
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI DON BOSCO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEI VEGGENTI DEI “TRE GIORNI DI BUIO”
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI SAN PIETROBURGO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI MALACHIA
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, LE PROFEZIE DEL MONACO NERO O RAGNO NERO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLA PROFEZIA DI ORVAL
L’APPARIZIONE DELL’ANTICRISTO
“ILNOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI NOSTRADAMUS
LE PROFEZIE DI RAMSETE XII, “IL RISVEGLIO DI CHEOPE E I FIGLI DI MATRIX”
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEGLI HOPI
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI GIORDANO BRUNO
LA PROFEZIA PERSIANA E BABILONIA
LE PROFEZIE VEDICHE
LE PROFEZIE DEL VISNÙ PURANA
LE PROFEZIE DELLE UPANISHAD
LE PROFEZIE DELLO SHUKA NADI
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI MAOMETTO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI PAPA ANGELO RONCALLI
LE PROFEZIE SUMERE TRATTE DA UN ANTICO MESSAGGIO PROFETICO
IL NOSTRO FUTURO DAI VIAGGIATORI DEL TEMPO (JOHN TITOR, WINGMAKERS, GRIGI)
LE PROFEZIE MAYA, I CALENDARI, LE COINCIDENZE ASTRONOMICHE E GLI EVENTI PREVISTI PER IL 2012
LA STELE MESSICANA DI TORTUGUERO E LA CRONACA DI AKAKOR
IL SEGRETO DEL CALENDARIO MAYA
PROFEZIE TRATTE DAL VANGELO E I “RIVELATI SEGRETI DELLE STELLE”
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE MARIANE ED ILTERZO SEGRETO DI FATIMA
LA PROFEZIA UNIVERSALE DI L. G. T. (mai pubblicata)
L’ARTE ANTICIPATRICE DEGLI EVENTI. DALLE OPERE ARTISTICHE DELL’AUTORE DEL PRESENTE TESTO, LE SCULTURE FOSSILI, ”DAL FUTURO, TRACCE DELLE NOSTRE CIVILTÀ ARCAICHE”
CONCLUSIONE
“Apocalisse “ opera di Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo
TRE CAPITOLI PER CAPIRE Malachia, Nostradamus, l'Anticristo ecc.
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI MALACHIA
Vescovo irlandese, Malachia O'Morgair fu un grande guaritore. Gli si attribuirono persino fenomeni di levitazione e per l’appunto il dono della profezia. Intorno al 1140 profetizzò le “successioni papali,” fino ai nostri tempi; infatti pare che Malachia, prima “della fine del mondo”, preveda ancora solo due papi. Le profezie di Malachia si riferiscono generalmente al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o a particolari eventi storici correlati al pontificato in questione. Queste profezie sono costituite da motti latini che descrivono tutti i papi che si sarebbero dovuti avvicendare sul trono di Pietro dal 1144 fino alla fine dei tempi. Per motivi di spazio, qui di seguito riporto solo gli ultimi papati che più ci interessano.
Giovanni Paolo I (1978): "De medietate lunae" (il tempo di una luna).
Il pontificato di Albino Luciani durò dal 26 agosto al 25 settembre 1978, esattamente il tempo di un ciclo lunare.
Giovanni Paolo II: "De labore solis" (del travaglio del sole).
Tenendo conto che già la carica di “Papa Bianco” si identifica con il sole; il motto potrebbe riferirsi al fatto che Karol Wojtyła proviene da un paese dell'est (levante del sole); ma potrebbe indicare anche la sua Santità che contrassegnò il suo pontificato, la sopportazione alla malattia che lo ha accompagnato nell'arco della sua vita o ai viaggi e all'instancabile attività svolta dal pontefice, o alle due eclissi solari del giorno della nascita di Wojtyła e di quello della sua morte.
Benedetto XVI "De gloria olivae" (della gloria dell'olivo).
Joseph Ratzinger viene definito con l'ulivo, che nella tradizione biblica è simbolo dei Giudei, forse in riferimento ad un loro periodo di gloria, o potrebbe benissimo essere collegato allo stemma del nuovo cardinale, come già è avvenuto per altri papi. Inoltre il motto si adatta anche piuttosto bene a Benedetto, poiché i benedettini sono chiamati "olivetani". A Benedetto XVI sembra comunque riferibile la così detta profezia perduta (o profezia del "papa nero"). Infatti, secondo una tradizione, nella trascrizione delle profezie sarebbe andato perduto un motto, "Caput nigrum". Esso si adatterebbe allo stemma di Ratzinger, raffigurante proprio una testa di moro ("moro di Frisinga" o "caput ethiopicum"). In questo caso il motto "De gloria olivae" scivolerebbe al posto seguente, soddisfacendo l'opinione di chi invece ritiene doversi riferire a un papa benedettino destinato a guidare la Chiesa negli ultimi tempi, conformemente ad un'altra profezia attribuita allo stesso San Benedetto. Non è chiaro però se il presunto motto perduto debba ritenersi precedente o successivo a "De gloria olivae". Sembra infatti evocare significativamente la classica figura del papa nero o latino americano, ma è anche vero che nello stemma cardinalizio di Benedetto XVI si potrà notare effettivamente una testa di moro. Pare che Ratzinger sia molto legato a S. Agostino che era nero, tanto da ispirarlo a scrivere addirittura una tesi su di lui. Inoltre ricordo che la carica di “Papa Nero” è legata alla Compagnia dei Gesuiti, quindi il motto potrebbe identificare anche il successore di questa carica, che ha già una certa età e sembra abbia manifestato la volontà di dimettersi, quindi non il Papa Bianco. Secondo una certa interpretazione data ad una quartina di Nostradamus, sembra che questo Papa rimarrà in carica solo quattro anni. Poi, a sorpresa, vi ricordo che sta per essere eletto come presidente USA “Obama” che pare significare proprio “Benedetto dal Signore”, e ciò ci porta a chiederci se ci sia un collegamento con la figura del citato “Papa nero”.
Petrus romanus (Pietro di Roma).
L'ultimo papa. Mentre Pietro I fu il primo pastore della Chiesa cattolica, detentore delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire il mandato. A proposito di questo Papa, pare che la Monaca di Dresda, nella lettera a Federico I di Prussia avesse profetizzato che l'ultimo Pietro sarebbe giunto proprio dalla Prussia, “la Germania.”
Con Pietro, Malachia chiude la profezia dedicandogli non solo un motto, ma alcuni versi latini: "In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen”, cosi tradotto: "Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia." Sono molti i profeti che vedono Roma distrutta. Oltre alle previsioni di distruzione di Daniele (capo VII-24) e del Terzo Segreto di Fatima, Santa Brigida vede "Maometto ritornare a Roma, portando una lunga spada e seminando ovunque la discordia..."; e S. Francesco da Paola, nella sua “suddivisione religiosa,” vede l’ultima religione degli ospitalieri eliminare la setta di Maometto. La monaca di Dresda riferisce: “Ho visto allora una fiamma di fuoco cadere sibilando sulla terra e andare a incunearsi tra le case, poco lontano dalla Basilica... E un'enorme voragine si aprì inghiottendo case, strade e persone...". Inoltre sono noti i flagelli previsti da Nostradamus, che si dovrebbero abbattere proprio sulla capitale; nella centuria X, 65 dice: “O grande Roma la tua rovina s’avvicina, non delle tue mura ma della tua consistenza e del tuo sangue. L’Aspro dalle lettere farà così orribile squarcio, il ferro appuntito metterà a tutti fino al manico”. Anche a suor Imelda, nel 1872, apparve Roma distrutta e "coperta di macerie”. Il monaco Rasputin nelle sue profezie parla della distruzione della città eterna: “Nella notte dell’uomo bruciato il sangue scorrerà a fiumi nella Roma dei papi e dei lestofanti. Il popolo uscirà sulle piazze, accecato da un odio covato da tanto tempo e sulle picche lorde di sangue vedrete le teste dei politici, dei nobili e del clero. Il corpo di un uomo venerando verrà trascinato per le strade di Roma da un cavallo bianco e sulla strada rimarrà l’impronta del suo sangue e i lembi della sua pelle. Solo allora si scoprirà che l’uomo venerando era un serpente… e quando sorgerà la luce del nuovo giorno, le fontane di Roma saranno piene di sangue umano, e molti corpi di potenti verranno squartati e gettati ai quattro angoli della città, affinché marciscano separati”. Papa Pio X durante un’udienza vaticana nel 1909 ebbe una visione: “Ciò che ho visto è terribile! Sarò io o il mio successore? Ho visto il papa fuggire dal Vaticano camminando tra i cadaveri dei suoi preti”. Anche un monaco veggente bavarese, vissuto nel XVI secolo e meglio conosciuto come Monaco Nero, o come Ragno Nero, ha predetto la distruzione di Roma. Addirittura in una seduta vudù avvenuta ad Haiti nel 1948 uno spirito “guede” profetizzando ”la Fine” parlò di Roma: “Ciò che io, barone del cimitero, sto per annunciare vale per tutto il mondo e per tutti gli esseri viventi. Il giorno dell’ira sta per venire. I quattro cavalieri dell’Apocalisse stanno già galoppando a briglia sciolta per il mondo. Ma il cavallo giallo (quello che ha nome morte) ha puntato la sua lancia su Roma. Nello stesso anno siederanno tre papi sul trono di Pietro (segno realizzato nel 1978) e il demone Ogu sarà l’Anticristo. Molti gli crederanno e lo seguiranno, ingannati dalle sue parole, e insorgeranno in varie parti del mondo, provocando stragi d’innocenti e grande confusione di idee. Il cavallo giallo mieterà vittime su vittime, coadiuvato dagli altri tre… Attenti ai segni, che saranno tre. La caduta di una monarchia millenaria, l’assassinio di due uomini politici segnati dalle stelle (i Kennedy?) e un terremoto che devasterà Roma e farà crollare il Colosseo”. Sempre sulla distruzione di Roma, ossia di quel particolare cristianesimo, si trova accenno anche in un messaggio trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova. In questo messaggio si dice: "Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre avvelenate". Stando ad una certa interpretazione sembra che la distruzione di Roma avvenga nel 2013, ma ciò non sembra essere affatto la fine del mondo.
Ricordo che il Monaco di Padova visse nel XVIII secolo e le sue profezie sembrano il ripetersi delle profezie che furono già stampate nel libro “De Magnis tribulationibus et Statu Ecclesiae” a Venezia nell’anno 1527 e attribuite ad un eremita di nome Teolosforo, vissuto nel 1300. Alcuni studiosi ritengono che Malachia parli di un ultimo papa, non di un centododicesimo; perciò ci potrebbero essere anche altri papi fra il numero 111 e l'ultimo.
Sulla successione dei ultimi papi c'è anche il citato libro stampato a Venezia nel 1527 intitolato "De Magnis tribolationibus et Statu Ecclesiae", e cioè "Delle grandi tribolazioni e della condizione della chiesa"; in questo testo Giovanni XXIII viene presentato come "uomo di grande umanità e dalla parlata francese". Papa Roncalli rappresentò difatti per molti anni la chiesa di Roma a Parigi, e con il suo successore iniziano le tribolazioni della chiesa. In questo tempo "l'ombra dell'Anticristo inizierà a oscurare la Città Eterna". Giovanni Paolo I "Passerà rapido come una stella cadente, il pastore della laguna", e infatti papa Luciani, che veniva da Venezia, ebbe un pontificato di 31 giorni. Riguardo a Giovanni Paolo II: "Verrà da lontano e macchierà col suo sangue la pietra”, forse in riferimento all’attentato di Alì Agca che gli sparò, “e verrà strappato alla vita". Si prevede quindi una conclusione tragica e violenta del pontificato di papa Wojtyła. Il penultimo papa sarà un "seminatore di pace e di speranza, in un mondo che vive l'ultima speranza.” Mentre l'ultimo papa verrà a Roma da terre lontane "per incontrare la tribolazione e la morte".
L’APPARIZIONE DELL’ANTICRISTO
Come abbiamo già detto nelle interpretazioni dell’Apocalisse del De Ribeia, gli avvenimenti dei primi tre capitoli dell'Apocalisse vengono proiettati nel passato al primo secolo dopo Cristo, mentre i capitoli successivi vengono proiettati in un futuro a un periodo di tre anni e mezzo dalla fine dei tempi, nell’lontano futuro, agli eventi immediatamente precedenti la seconda venuta di Gesù Cristo. Dell'Anticristo, che verrà negli ultimi tempi prima della fine del mondo, è chiaramente scritto: “Un principe d'iniquità uscirà allora dalla tribù di Dan... Il figlio della perdizione, che regnerà pochissimo tempo, verrà... La madre lo concepirà e lo metterà al mondo in un deserto, in cui sarà stata condotta da un demonio travestito da angelo, dopo aver trascorso la sua giovinezza viziosa in mezzo ad uomini perversi... Sarà durante quel tempo che nascerà l'Anticristo, da una religiosa ebraica, falsa vergine, che avrà commercio con il vecchio serpente, maestro d'impurità. Suo padre sarà vescovo. Nascendo vomiterà bestemmie…”. C’è da chiedersi dove nascerà questo Anticristo; San Girolamo, Rabano, Sant'Antonino da Firenze ed altri ancora indicano proprio l'antica Babilonia. Lattanzio e altri, invece, indicano la Siria, infine Anastasio Sinaita ci parla dell'Egitto. San Girolamo, San Cirillo d'Alessandria ecc. ci dicono che nacserà da gente povera e cattiva; Sant'Ippolito, San Giovanni Damasceno e altri ci dicono anche che egli sarà generato da rapporti incestuosi o, comunque, sacrileghi. Santa Ildegarda e altri, invece, dicono che suo padre sarà il Diavolo e sua madre una prostituta. Il Testamento Siriaco così lo descrive: “La sua testa è come ardente fiamma, il suo occhio destro è iniettato di sangue, il suo occhio sinistro è d'un verde felino... le sue palpebre sono bianche, il suo labbro inferiore è grande, ha debole la gamba destra (zoppica)”. Sant'Anselmo, Rabano e altri ancora parlano dell’adolescenza dell’Anticristo nelle due città maledette da Gesù Cristo: Betzaida e Corozaim; mentre San Girolamo e altri autori confermano Babilonia. Il suo potere secondo San Girolamo, Sant'Ambrogio e altri autori durerà soli quarantadue mesi. La durata di tre anni e mezzo è attestata anche da otto passi delle Sacre Scritture che, sebbene diversi, pare concordano tra loro: “Un tempo, due tempi e la metà di un tempo” (Dn VI, 25; XII, 7; Ap XII, 14). “In mezzo alla settimana” (Dn IX, 27). “Quarantadue mesi” (Ap XI, 2; XIII, 5). “Milleduecentosessanta giorni” (Ap XI, 2; XII, 6). Bisogna ricordare che l'anno ebraico è composto da trecentosessanta giorni, perciò tre anni e mezzo. Ippolito, martire tra il 202 e il 204, che scrisse il più antico commento al libro di Daniele, scrisse: che il suo nome sarà Titan o Evanthas o Latinus. Da principio “il figlio della perdizione” si manifesterà con falsa e ingannevole bontà “”fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo che egli è Dio” (2 Tes II, 3-4).
Nell'Apocalisse di San Clemente è scritto che: “Quando apparirà il figlio della perdizione trionferà l'abominio e gli uomini saranno caduti nella disperazione, ma non si renderanno conto di quanto sia profondo il precipizio. L'Anticristo... avrà nelle mani fuoco e spada ardente”.
Giovanni ci dice ancora: “Vidi uscire dalla bocca del dragone e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane; perchè‚ sono spiriti di demoni che fan dei segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la battaglia del gran giorno dell'Iddio Onnipotente... Ed essi li radunarono nel luogo che si chiama, in ebraico, Harmaghedon” (Ap XVI, 13-16).
Harmaghedon è il luogo dove si raduneranno i re nel giorno del Signore (Ap XVI, 16) pare sia “il monte di Meghiddo”, città a circa 30 chilometri a sud-est del Monte Carmel ed anche il luogo di alcune battaglie citate nel Vecchio Testamento. Si trova in Israele, vicino al monte Izreel. Il termine “Har” viene dall’ebraico e vuol dire “montagna o luogo collinoso”, “Megiddo”, non a caso, significa “incontro”. Ci si riferisce alla grande battaglia che pare si scatenerà proprio a nord della piana di Esdraelon, esattamente a sud-est di Gerusalemme. Secondo le profezie, in quella località, l’Anticristo radunerà i suoi discepoli per distruggere Israele. Questa battaglia vedrà il ritorno del Cristo e la sua vittoria sull’Anticristo. Nell'Apocalisse ecco cosa leggiamo di questo evento: “Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; e Colui (Gesù) che lo cavalca si chiama il Fedele e il Verace; Egli giudica e combatte con giustizia... Era vestito d'una veste tinta di sangue... Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. E dalla bocca gli usciva una spada affilata per percuotere con essa le nazioni; ed Egli le reggerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ardente ira di Dio, l'Onnipotente... E vidi la bestia e i re della Terra e le loro armate adunate e pronte a dar battaglia a Colui che cavalcava il cavallo e all'esercito suo”. (Ap XIX, 11, 13-15, 19).
Pare proprio che l’Harmaghedon segnerà la fine dell'Impero, assieme alla confederazione delle nazioni che costituiscono l'Impero dell'Anticristo. In merito, a ciò San Giovanni riferisce: “La bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che avea fatto i miracoli davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Ambedue furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Il resto fu ucciso dalla spada che usciva dalla Sua bocca; e tutti gli uccelli si satollarono delle loro carni” (Ap XIX, 20, 21) e Satana fu sprofondato nell'abisso e legato per mille anni. E' la fine della trinità diabolica. Il mondo, così, libero e purificato, vivrà per tutto questo tempo in pace e giustizia.
Dopo l'incatenamento di Satana per mille anni (Ap XX, 1-3) e il regno millenario di Cristo (Ap XX, 4-6), ci sarà un'ultima prova, il diavolo verrà slegato per un pò di tempo. Di nuovo, il maligno, tenterà di vincere i santi e distruggere Gerusalemme; “ma dal cielo discese del fuoco e le divorò. E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: e saran tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli" (Ap XX, 9-10). Avrà luogo allora la seconda resurrezione e il giudizio dei morti (Ap XX, 11-15; Gv V, 22-29) e l'apparire dei nuovi cieli e della nuova terra che tutti auspichiamo (Ap XXI, 1-5). Detto questo, apparirà chiaro che non possiamo scartare la possibilità di una venuta dell'anticristo prima del futuro "tempo di pace", ma ciò non vuol dire che questo sia necessariamente l’Anticristo escatologico, potrebbe trattarsi piuttosto di un precursore. Del resto questo anticristo prima dell'Era di Pace potrebbe essere stato uno di quegli oppositori di Cristo che l'umanità ha visto passare nella storia, uno di quei personaggi come Hitler, Stalin ecc.; o semplicemente un’ organizzazione, nel senso più generale che attende il momento propizio per ottenere il dominio su tutto il mondo, con poteri e leggi contrari all’insegnamento di Dio. Ma per quanto riguarda L'Anticristo della fine dei tempi, i Padri e Dottori della chiesa, non hanno dubbi, ci confermano che sarà certamente “un uomo”.
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI NOSTRADAMUS
Nostradamus, ovvero Michel de Nôtre-Dame, è uno dei più grandi veggenti di tutti i tempi; nato nel 1503 a Saint-Rémy, in Provenza, e morto nel 1566 a Salon, fu il compilatore delle note Centurie, circa 2500 predizioni profetiche di cui egli stesso dice: “Ho descritto tutto questo nelle mie profezie in modo tale che esse possano divenire interamente comprensibili solo dopo essersi compiutamente verificate.” Infatti fu proprio così per molti avvenimenti della nostra storia. Ad esempio sembra che il profeta avesse azzeccato gli eventi in Afghanistan e nella Persia del 1727; la rivoluzione francese del 1792; le due guerre mondiali; l'ascesa di Hitler, che il veggente chiama Hilter, anagrammandone il nome; l'ascesa del fascismo di Mussolini ed anche la distruzione delle torri avvenuta l’11 settembre 2001, logicamente tenendo conto di tutte le varianti di misurazione temporale che all'epoca di Nostradamus erano molto diverse; ad esempio era in vigore il "calendario giuliano" che si differenzia di 11 giorni rispetto all'attuale "calendario gregoriano”, e del calendario del’’Annunciazione, in base al quale l'anno iniziava non il 1° gennaio, bensì il 25 marzo, e terminava non il 31 dicembre, ma il 24 marzo dell'anno successivo. Il sito http://www.isolapiana.com/max/profezie/11settembre 2001.htm offre approfondimenti.
La centuria X,72 di riferimento è la seguente:
L'anno mille nove cento novanta nove e sette mese,
Dal cielo verrà un grande re del terrore,
Resuscitare il grande Re d'Angolmois
Prima e dopo Marte Regnare per buon ora.
Vi si possono individuare varie quartine con avvenimenti realmente accaduti, ad esempio la morte sospetta di Papa Albino Lucani, Giovanni Paolo I che nella Centuria III, 65 così viene profetizzata:
Quando il sepolcro del gran Roman trovato,
il giorno dopo sarà eletto pontefice,
dal senato non sarà molto approvato,
avvelenato, il suo sangue in sacro calice.
Pareva infatti, per esclusione, tenendo conto di tutta la storia dei Papi dopo Nostradamus, che anche la Centuria VI,26 si riferisca al presente papa:
Quattro anni il seggio poco ben terrà,
succederà un di vita depravato,
Ravenna, Pisa, Verona farà,
per issar la croce del Papa odiato.
Ma il Papa Ratzinger fu eletto sette anni fa, il 19 aprile 2005, secondo giorno del conclave, 264° Successore di Pietro, con il nome di Benedetto XVI. Detto ciò, sembra che il prossimo Papa rimarrà in carica proprio quattro anni e pare che per questo evento non serva aspettare poi tanto, dato che ci giunge l’incredibile notizia di un documento in lingua tedesca strettamente confidenziale e riservato, pubblicato in esclusiva dal Fatto che ci informa che un Cardinale autorevole, l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, prevede con preoccupante certezza la morte del Papa entro novembre del 2012. Una morte che, per la sicurezza con la quale è stata pronosticata, lascia intendere agli interlocutori del cardinale l’esistenza di un complotto per uccidere Benedetto XVI. L’appunto è anonimo e reca la data del 30 dicembre del 2011. E’ stato consegnato dal Cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos alla segreteria di Stato e al segretario del Papa nei primi giorni di gennaio con il suggerimento di effettuare indagini per comprendere esattamente cosa abbia fatto e con chi abbia parlato l’arcivescovo Romeo in Cina.
Il Pontefice è stato informato del contenuto dell’appunto a metà gennaio scorso direttamente dal cardinale Castrillon durante un’udienza riservata e il Papa deve avere fatto un salto sulla sedia. Il documento si apre con una premessa in lettere maiuscole: “Strettamente confidenziale”. Probabilmente gli uomini che curano la sicurezza del Pontefice, a partire dalla Gendarmeria Vaticana guidata dall’ex agente dei servizi segreti italiani, Domenico Giani stanno cercando di verificare le circostanze in cui sono state pronunciate quelle sconcertanti previsioni e la loro credibilità. L’articolo da cui ho tratto la notizia continua precisando che: ”Da sempre si favoleggia sulle congiure vaticane e sono stati scritti molti libri sulla morte sospetta di Giovanni Paolo primo. Qui però siamo di fronte a un inedito assoluto. Mai nessuno aveva messo nero su bianco l’ipotesi di un complotto per far fuori il Papa. Un complotto che potrebbe realizzarsi da qui al novembre prossimo e che è inserito nel documento all’interno di un’analisi inquietante delle divisioni interne alla Chiesa che vedono contrapposti il Papa e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone alla vigilia di una presunta successione, che ci auguriamo sia invece lontana nel tempo”. Questa successione, sempre secondo la ricostruzione attribuita dal documento all’arcivescovo Romeo si riferirebbe ad Angelo Scola, arcivescovo di Milano, il successore designato da Papa Ratzinger. Del resto sempre Fatto aveva già pubblicato il 4 febbraio 2012 la lettera del Nunzio negli Stati Uniti, Carlo Maria Viganò, già segretario del Governatorato della Citta del Vaticano, nella quale l’arcivescovo formulava accuse gravissime sulla corruzione, i furti e le false fatturazioni dentro le mura leonine e accusava di presunti reati monsignor Paolo Nicolini, direttore dei Musei Vaticani. Inoltre vi è anche la pubblicazione di un documento esclusivo sui rapporti Aif-Uif che documentava la scelta del Vaticano di non fornire informazioni bancarie precedenti all’aprile del 2011 alle autorità antiriciclaggio; inoltre vi è notizia, addirittura di spostamenti di ingenti fondi all’estero, sembra proprio apparirci un mondo corrotto che un po’ sospettavamo, del resto anche “la Chiesa è fatta di uomini”.
Il Pontefice è stato informato del contenuto dell’appunto a metà gennaio scorso direttamente dal cardinale Castrillon durante un’udienza riservata e il Papa deve avere fatto un salto sulla sedia. Il documento si apre con una premessa in lettere maiuscole: “Strettamente confidenziale”. Probabilmente gli uomini che curano la sicurezza del Pontefice, a partire dalla Gendarmeria Vaticana guidata dall’ex agente dei servizi segreti italiani, Domenico Giani stanno cercando di verificare le circostanze in cui sono state pronunciate quelle sconcertanti previsioni e la loro credibilità. L’articolo da cui ho tratto la notizia continua precisando che: ”Da sempre si favoleggia sulle congiure vaticane e sono stati scritti molti libri sulla morte sospetta di Giovanni Paolo primo. Qui però siamo di fronte a un inedito assoluto. Mai nessuno aveva messo nero su bianco l’ipotesi di un complotto per far fuori il Papa. Un complotto che potrebbe realizzarsi da qui al novembre prossimo e che è inserito nel documento all’interno di un’analisi inquietante delle divisioni interne alla Chiesa che vedono contrapposti il Papa e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone alla vigilia di una presunta successione, che ci auguriamo sia invece lontana nel tempo”. Questa successione, sempre secondo la ricostruzione attribuita dal documento all’arcivescovo Romeo si riferirebbe ad Angelo Scola, arcivescovo di Milano, il successore designato da Papa Ratzinger. Del resto sempre Fatto aveva già pubblicato il 4 febbraio 2012 la lettera del Nunzio negli Stati Uniti, Carlo Maria Viganò, già segretario del Governatorato della Citta del Vaticano, nella quale l’arcivescovo formulava accuse gravissime sulla corruzione, i furti e le false fatturazioni dentro le mura leonine e accusava di presunti reati monsignor Paolo Nicolini, direttore dei Musei Vaticani. Inoltre vi è anche la pubblicazione di un documento esclusivo sui rapporti Aif-Uif che documentava la scelta del Vaticano di non fornire informazioni bancarie precedenti all’aprile del 2011 alle autorità antiriciclaggio; inoltre vi è notizia, addirittura di spostamenti di ingenti fondi all’estero, sembra proprio apparirci un mondo corrotto che un po’ sospettavamo, del resto anche “la Chiesa è fatta di uomini”.
Nella Centuria X, 91 il profeta definisce un ignoto “pontefice” «grigio e nero», e ciò potrebbe alludere all’appartenenza ai Gesuiti, che così si vestono, o anche alla provenienza dalla compagnia dei Gesuiti. Ma c’è da tenere conto che il nome completo della carica papale non è solo "Papa", ma "Papa Bianco" che si identifica con il sole, e che c'è un’altra carica denominata "Papa Nero,” che si identifica con Saturno, riferita al Generale dei Gesuiti Peter Hans Kolvenbach. A tal proposito, l’ex vescovo del Guatemala Gerard Bouffard ha affermato che il Vaticano è “il vero controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il padre generale Peter Hans Kolvenbach, controllano effettivamente la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana. Mons. Gerard Bouffard afferma chiaramente che il Generale Gesuita Padre Peter Hans Kolvenbach dà gli ordini di marcia al Papa. Il vescovo Bouffard, nel corso della trasmissione radiofonica di Greg Szymanski, The Investigative Journal riferisce testualmente:
“So che questo è vero", in quanto ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende ordini di marcia da mons. Kolvenbach, i Gesuiti sono tra i leader del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrarsi in altre religioni ed tra le leadership di vari governi, allo scopo di realizzare un unico governo mondiale ed una religione mondiale unica, basata sul Satanismo e Lucifero”. ”Le persone non possono immaginare quanto male e quanta distruzione i Gesuiti abbiano causato e causeranno, mentre contemporaneamente usano la perfetta copertura di nascondersi dietro tuniche nere e di professarsi uomini di Dio”. Sentendo queste parole, c’è da rabbrividire veramente; il Padre Peter Hans Kolvenbach è già anziano e, “se l’interpretazione di Nostradamus fosse giusta”, chi lo sostituirà non si ritroverà di sicuro un buon appellativo. Inoltre ricordo che il Monaco nero prevede per davvero l’arrivo della “famiglia del maligno” ma nel 2019; inoltre lo stesso scrive: “Il Principe Nero terrà banchetto nell'atrio del cupolone e mille pescatori incenseranno la sua mano: una mano che stringe in pugno il potere di vita e di morte, una mano che annienta e crea, una mano che benedice e distrugge".
Del maligno nella chiesa ne parla anche un Messaggio attribuito direttamente a “Maria Vergine Santissima”(Domenica 1° gennaio 2012 Oliveto Citra (SA) Italia; propagato attraverso un gruppo chiamato “Dell’Amore della SS. Trinità” (www.gruppodellamoredellasstrinita.it), eccone il contenuto:
“Figli Miei, Io sono l’Immacolata Concezione, Io sono Colei che ha partorito il Verbo, Io sono Madre di Gesù e Madre vostra. Sono scesa con grandissima potenza, insieme a Mio Figlio Gesù e a Dio Padre Onnipotente. La SS. Trinità è qui, in mezzo a voi.
Figli Miei, desideravo tanto parlarvi, desidero farvi conoscere il progetto che Dio Padre Onnipotente ha per la salvezza delle anime di tutto il mondo.
In tutto il mondo si commette un peccato molto grave, che impedisce la salvezza delle anime, questo peccato è che viene ignorato il richiamo di Dio Padre Onnipotente, e tutto ciò parte dalla Chiesa, e questo sarà messo in evidenza molto presto, perché già il Vaticano sta cadendo, e da un momento all’altro cadrà completamente chi vi comanda ed è responsabile.
Il mondo ha bisogno di sapere la verità, e questa vi è nel “Terzo Segreto di Fatima”, divulgate senza timore tutto ciò che Io vi sto rivelando, perché molto presto vi saranno grandi conferme.
Il mondo deve sapere che Dio sta per intervenire per purificare le anime, vi saranno grandi tribolazioni, popoli e nazioni in breve tempo scompariranno e non avranno nemmeno il tempo di pregare, perciò accogliete ora il Mio invito.
Il timore che vi mette ciò che Io vi dico viene da Dio, è un dono che vi fa pregare.
La SS. Trinità opererà grandi portenti in tutto il mondo e questo luogo, Oliveto Citra, sarà la dimora di tutti coloro che vorranno pregare, anche se adesso non è considerato da nessuno, ma Oliveto Citra sarà sconvolta per ciò che accadrà.
Comprendete, figli Miei! Aprite i vostri cuori, siate buoni, siate umili, siate orgogliosi per aver scelto l’amore puro, quello di Mio Figlio Gesù, perché in questo mondo vi è soltanto un amore perverso.
Bambini Miei, figlioletti Miei adorati, desidero ringraziare tutti coloro che si fanno trovare pronti alle Mie Manifestazioni.
La Mia presenza è su tutti voi, desidero farvela avvertire ancora più forte, chiudete gli occhi e abbandonatevi, pregate nei vostri cuori. A molti di voi batte forte il cuore, molti avvertite una commozione, altri avvertite un calore sul viso. Confermate, figli Miei! (Molti presenti alla Manifestazione confermano con battiti di mani). Ad alcuni vi è sembrato di averMi vista, ero Io! Tutto ciò fortifica il vostro spirito. Vi amo, bambini Miei!
Adesso Io vi devo lasciare, desidero ancora farvi un altro regalo, alzate verso di Me le vostre coroncine, desidero tanto benedirle.
Vi dono un bacio, vi benedico tutti nel nome della SS. Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Shalom! Pace, figli Miei”.
Comunque ricordo che ci sono anche altre interpretazioni, ma prima di esplicarle, ecco i versi di Nostradamus:
Nel seicentonove, di Roma il Clero
a capodanno farà lo scrutinio,
d'uno della Compagnia, grigio-nero,
che mai ve ne fu uno più maligno.
La Centuria VII,99 sembra riferirsi, per logica, anche all'ultimo Papa, dato che dal 1566 non ci sono stati papi per sette mesi e che con la loro morte abbiano creato scismi. In secondo luogo il termine «Uenise», anagrammato, dà “E. Unies” e, come si è visto nella lettera a Enrico, questo nome cela gli odierni U.S.A.
Sol sette mesi terrà prelatura,
alla morte gran scisma farà nascere,
sette mesi altro terrà la pretura,
in Stati Uniti pace e union rinascere.
Che l'interpretazione sia corretta è confermato dalla Centuria VIII, quartina 99, dove i tre re temporali, “Roys temporels” sono in realtà i «Roys en pétrol», cioè i signori del petrolio, e precisamente l'Iraq, l'Iran e la Libia che, come in altre profezie, intendono a volere altrove la Santa Sede. Poi teniamo conto che proprio nel 2012 è previsto il T:M:O:C, ossia verrà fatto un censimento da parte di organismi della NATO su quanto petrolio rimane veramente sulla terra.
Per la forza dei tre re temporali,
altrove sarà messa Santa Sede:
dove essenza dei corpi spirituali,
accolta sarà come vera sede.
Nostradamus nella lettera ad Enrico II evidenzia il nostro prossimo futuro precisando che la terra dovrà sopportare ogni sorta di tribolazioni a causa dell’impero dell’Anticristo, il grosso mastino che farà distruzione di tutto: “Poi il grande impero dell’Anticristo comincerà nell’Arda e nella Zerfas, per svilupparsi in schiere grandi e innumerevoli...”. Per sconfiggerlo sarà necessario l’intervento del Santo Spirito che si mostrerà nel 24° parallelo. Seguirà un'eclissi di sole, la più buia e tenebrosa che sia mai esistita dalla Creazione del mondo, finché un giorno di ottobre la Terra sembrerà spogliata della sua gravità e gettata nelle tenebre eterne:“Una eclissi solare precederà e sarà la più oscura e tenebrosa che vi sia stata dopo la creazione del mondo, fino alla morte ed alla passione di Gesù Cristo, e da quel tempo fino ad ora, ed avverrà nel mese di ottobre, che qualche grande cambiamento sarà fatto, tale che si crederà che la terra abbia perduto il suo naturale movimento e si stia inabissando nelle tenebre eterne; il tempo invernale avanzerà e seguiranno estremi cambiamenti, mutazioni di regni, grandi terremoti, pullulazione della nuova Babilonia, miserabile figlia, ingrandita dalla abominazione del primo olocausto, e durerà soltanto 73 anni e 7 mesi, poi uscirà dallo stelo quella che era stata così a lungo sterile, procedendo dal cinquantesimo grado, che rinnovellerà tutta la Chiesa Cristiana.”
Nostradamus parla anche dell’apparizione di due soli nella Centuria II, 41, quando scrive:
"La grande stella nel cielo brillerà per sette notti
Nel cielo si vedranno apparire due soli
Il gran mastino urlerà tutta la notte
quando il Gran Pontefice lascerà la sua terra".
Proprio questa quartina, secondo alcuni studiosi, potrebbe alludere alla fine del papato come pare affermare una versione apocrifa della terza profezia di Fatima. Ma la cosa più incredibile è l’apparizione dei “due soli”, fatto da associare con lo status della seconda stella più grande della nebulosa di Orione che sta rapidamente perdendo massa, sta avviandosi verso il classico “collasso gravitazionale”. In altre parole, secondo l’australiano Dr. Brand Carter, professore di fisica all’università del South Queensland, la stella Betelgeuse, sta per esplodere e la conseguente supernova, potrebbe raggiungere la Terra proprio intorno al 2012. Quando ciò succederà, vedremo nel cielo i “due soli"; e questa esplosione porterà sul nostro pianeta una “pioggia energetica di neutrini"; e potrebbe benissimo essere questa “pioggia”, una delle cause che provocherà la “trasformazione spirituale del nuovo mondo” tanto profetizzata dai sciamani maya.
Ecco altre Centurie che potrebbero interessare il nostro prossimo futuro:
Centuria II, 46
Dopo la grande miseria umana, se ne prepara una più grande
Il grande motore rinnova i cieli storici:
Piogge, sangue, latte, carestie, ferro e peste,
Nel cielo saranno visti fuochi, correndo una lunga scintilla..
Centuria III. 34
Quando l'eclissi del sole avverrà
In pieno giorno sarà visto il prodigio:
Ben altrimenti lo si interpreterà,
Senza carità nessuno vi avrà provveduto.
Centuria VIII. 77
L'anticristo tre ben presto annichilirà,
Ventisette anni sangue durerà sua guerra:
Gli eretici morti, prigionieri esiliati,
Sangue corpi umani acqua rossa grandinerà sulla terra.
Centuria X,73
Il tempo presente e quello passato
sarà giudicato dal gran Giovialista:
un debole mondo da lui lasciato,
nella slealtà del clero giurista.
Centuria VI,I41
Le ossa dei piedi e delle mani serrate,
Per rumore casa lungo tempo inabitata,
Saranno per sogni in cavità dissotterrate,
Casa salubre e senza rumore abitata.
Centuria X,74
Al compimento del Grande Settennio,
parrà, ai tempi dei giochi d’Ecatombe,
non lungi dall’Età del Gran Millennio,
che gli entrati escano da loro tombe.
Come vedete, vi si possono ritrovare i tanto profetizzati “tre giorni di buio” dovuti alle problematiche gravitazionali del pianeta, la visione di una scintilla, una cometa, o una guerra nucleare e cataclismi in genere, come afferma Nostradamus nella lettera a Enrico II, quando dice: “Che qualche grande cambiamento sarà fatto, tale che si crederà che la terra abbia perduto il suo naturale movimento e si stia inabissando nelle tenebre eterne”.
Il 2012 è vicino, e alcuni eventi dovrebbero accadere presto, dato che non mi sembra che Nostradamus abbia predetto la fine del mondo con il Papa nero, tant’è vero che afferma: “Roma non sarà più conclava quando non sarà più slava”. Poi la fine del mondo, oltre alla data simbolica, che non appare nelle quartine, cioè quella del 3797; la profezia vuole che “Quando Giorgio Dio crocifiggerà e Marco lo risusciterà e San Giovanni lo porterà..."; pare interpretarsi con il fatto della Pasqua che cadrà il 25 di aprile, giorno in cui si festeggia San Marco, il Venerdì Santo sarà il 23, giorno della festa di San Giorgio e il Corpus Domini verrà di giugno. Vale a dire la Pasqua che cade il 25 di aprile dell’anno 2038. Guarda caso intorno a questa data è prevista anche la possibilità di un impatto con una meteorite che dovrebbe arrivare il 13 aprile 2038, e pare che già degli scienziati americani stiano costruendo una sonda per deviare questo corpo celeste che si sta avvicinando alla terra; forse sarà proprio allora, come previsto dal libro dell'Apocalisse, altrimenti noto come “Previsione della fine del mondo, in vista del Giudizio Universale”: “Suonò la terza tromba, e cadde dal cielo una grande stella ardente, e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. Il nome della stella è Assenzio e la terza parte delle acque divenne assenzio, e molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare." A queste parole profetiche si può associare la profezia di Rasputin: “Sulla terra nera piangerà il sole e un fantasma vagherà per l’Europa… avvelenato sarà l’uomo in questo tempo, perché questo sarà l’inizio dell’età dell’assenzio”. E guarda caso, sembra che Chernobyl significhi esattamente “assenzio”. Pare proprio che avvenga ciò che ci accenna il Gran Grimorio di Salomone, quando accenna a Zariatnatmick, che al servizio di Dio: “Vendicherà le ingiurie degli uomini nel gran giorno del giudizio”
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