Disponibile in e book su: https://store.streetlib.com/it/search?q=tarzariol&sort=_score&fbclid=IwAR2ZGdcArLLkw71nsLvMNhMs788ojjz2dVMC6WWlg6Zkk_qEb1hBXa6V19E
Sinossi breve
In questo libro cercheremo di comprendere la “Creazione”, “la Morte”, “l’Immortalità”, “I Viaggi temporali” e tutto ciò ad essi inerente. Costruiremo un “ponte” verso alte comprensioni che contemplano l’ipotesi che tutta la “Creazione” sia un modello di “Matrix olografica” creata da un’avanzatissima civiltà avanzata, dove l’universo si rivelerebbe solo come una struttura artificiale. Già Sant’Agostino che anticipò il cogito di Cartesio affermava: “Te che vuoi sapere' sai se tu sei?”. Una gran bella domanda a cui tenteremo di dare risposta.
Gli antichi “illuminati” grazie ad una straordinaria sensibilità, maturata attraverso lo stretto legame con la natura e il contatto con le Entità evolute e credute “Divinità” fin dalla notte dei tempi, appresero o teorizzarono tali conoscenze compresa la vera origine del cosmo che è molto vicina a quella oggi suggerita dalla meccanica quantistica odierna.
Gli stessi fenomeni della fisica quantistica, dove il quanto rappresenta una particella elementare associata ad un campo di forze, sembrano confermare che anche l’atomo, “il mattone” della materia infine è “Energia/Informazione”.
Appare ormai sempre più
ovvio che abbiamo una
connessione neuro cosmica universale dove le menti si correlano in una “Divina
Grande Coscienza Creatrice”, “l’Entanglement” dell’inconscio collettivo che è
invaso da manipolatori invisibili della Matrix che creano disfunzioni
all’interno del nostro Io spirituale. Con questo libro, piano, piano apriremo
le porte alla comprensione più occulta, intrigante e inaspettata. Tali
comprensioni saranno difficilmente comprese e accettate, non a caso, lo
stesso Schopenhauer scrisse: "La verità attraversa
sempre tre fasi: nella prima viene ridicolizzata; nella seconda ci si oppone
violentemente; infine, la si accetta come ovvia".
Ed ora richiamo un mio
aforisma dove affermo: “Se credete possibile che
l’uomo un giorno riuscirà a creare un Mondo con una sua umanità, probabilmente
quel giorno è già avvenuto e qualcun altro l’ha già fatto”. Compresa
tale ipotesi appaiono ancora valide ed esaurienti le millenarie parole del
ciclo epico sumero dell’Epopea di Gilgamesh, scritto in caratteri
cuneiformi su tavolette d'argilla più di 4500 anni a. C. dove leggiamo: “La morte è solo un sonno, e dentro il sonno, il sogno di
una morte dipinta: chi è nato, vivo
resta, anche se dorme una notte o un millennio. Il corpo che non serve si tramuta
in farfalla. Nel fare ciò in me e in te, figliolo, il vuoto di
coscienza si è annullato. [...]Noi due sappiamo: siamo
eterni, ma gli altri non lo sanno. Tu vuoi che tutti sappiano annullare il
vuoto di coscienza. Vuoi che la Morte non esista perché sai che
non è nel Creato.”