Disponibile in e book su: https://store.streetlib.com/it/search?q=tarzariol&sort=_score&fbclid=IwAR2ZGdcArLLkw71nsLvMNhMs788ojjz2dVMC6WWlg6Zkk_qEb1hBXa6V19E
La Spiritualità egizia è
ricca di misteri ed enigmi che cercherò di svelare, nonostante fosse prerogativa
dei soli sacerdoti accedere a questo sapere occulto. Tutta la ritualità egizia
celava segretezze inviolabili che erano occultate ai più. Basti pensare al rito
di Iside e Osiride rimasto da sempre segreto e ciò che è segreto mi rende
sempre sospettoso su chi ne ha l’egida. Nonostante ciò, con questa lunga mia
ricerca, cerco di intuire e svelare cosa traspare in quelle antiche ritualità
che trovano analogie con le dinamiche delle odierne abduction, o meglio “rapimenti
alieni”, le cui nozioni oggi ci giungono da alcuni ricercatori di confine che
indagano con l’ipnosi la mente degli addotti. Vi apparirà da subito chiaro, che
tutti quegli Dèi e Demoni di un tempo impregnati nei precetti religiosi di
tutte le culture, trovano spesso identità in quelle figure "aliene"
extraterrestri che un tempo, come ora, giunsero dalle stelle e da altre “forze
parassitarie intraterrestri” all’uomo ancora “inconsce” e che con la nuova
consapevolezza chiamiamo analogamente "Entità Aliene" solo perché
poco conosciute. Diogene Laerzio scrivendoci di Democrito che studiò la magia
presso i sacerdoti egizi nelle Vite dei filosofi, VII, 119, ci fa sapere che: “I
Sapienti sono gli unici sacerdoti, perché essi si sono fatte idee chiare sui
sacrifici divini, sulle costruzioni dei templi, sulle purificazioni e su tutti
i riti divini”.
Erodoto, nelle sue Storie, II, 170, 171, ci dice che a Sais partecipò ad
un rito “misterico” e scrive: “Dietro la cappella… è la tomba di uno del
quale considero empio divulgare il nome... nel recinto sacro si trovano grandi obelischi
di pietra, e vicino c’è un lago… su questo lago celebrano di notte le
rappresentazioni della passione di questo personaggio, che gli egiziani
chiamano Misteri. Ma su questo soggetto, benché io conosca tutti i particolari
devo osservare un sacro silenzio”.
Ora, a distanza di millenni, le cose non sono
cambiate sono sempre i poteri religiosi e politici a detenere le verità.
In questo libro indagherò
i misteri ermetici, e per sommi capi proporrò alcune teorie e intuizioni che
farebbero supporre, ancora una volta, il fatto che un tempo alcuni esseri
alieni provenienti dalle stelle e soprattutto dalla costellazione di Orione,
giunsero a colonizzare il nostro pianeta interagendo con i primi abitanti del
pianeta rendendoli senzienti e dando loro un credo religioso di stampo cosmico,
indicandogli l’origine di tutte le cose. Questi “Esseri”, Archetipi della
“Creazione”, sarebbero giunti da quel grande fazzoletto di spazio a cui le
arcaiche civiltà erano particolarmente legate praticando un “Culto stellare”.’
Fu così che si spartirono i territori del pianeta e istituirono rituali volti
all'evoluzione della sensienza umana nel limite da loro voluto e progettato, in
modo da mantenere quell'Anello invalicabile” per l'umanità che è solo la sua
incapacità a partecipare autocoscientemente all'autocoscienza spirituale; e
come qualsiasi Religione, che significa solo ”redigere una guida”, questi
"Elohim" si insinuarono, si insinuano e si inseriscono in questa
“incapacità” con tutte le dinamiche che ben conosciamo, comprese le odierne
abduction. Tutto avvenne e avviene sempre secondo i loro piani e per scopi ben
precisi che possiamo solo intuire, certo è che se l’umanità sopravvive ancora,
forse serve a qualcosa e probabilmente quel qualcosa è la stessa sopravvivenza di
quegli esseri che sembrano inviolabili, ma che rientrano per loro natura tra
gli “Archetipi” della “Creazione” che soggiogano precise regole secondo la
dimensione in cui rientrano.