sabato 17 novembre 2018

La Cina rivela la presenza di un massiccio “Impianto Alieno” sulla Luna

Vi siete mai chiesti perché nessuno ha messo piede sulla Luna per decenni? Come mai non vi è stato ancora stabilito un avamposto permanente? Forse perché la Luna non è un corpo celeste di primaria rilevanza, o forse perché sta già accadendo, ma non ci viene detto nulla.

La risposta a queste domande potrebbe essere più facile di quanto si pensi, pur essendo al contempo un argomento “articolato”. Il dott. Michael Salla ha dichiarato che «sulla superficie del nostro “satellite naturale” esiste un complesso militare extraterrestre (MIEC), e c’è una forte possibilità che un regime alieno operi attualmente sulla Luna in tandem con gli umani».


Per sostenere le sue affermazioni e quelle di molti altri, i cinesi hanno reso pubblica una foto alquanto intrigante di quella che sembra essere una struttura artificiale edificata, ed operannte, sulla superficie lunare. L’immagine rappresenta l’ennesima conferma delle operazioni segrete già in atto e suggerisce che il governo cinese sia in qualche modo in contatto con visitatori extra-terrestri. Il che spiegherebbe perché la Cina abbia investito massicciamente nei radiotelescopi.


Il rapporto di Salla fornisce ulteriori chiarimenti in merito:«Mi è stata inviata qualche foto da una fonte che sostiene che la Cina possiede immagini ad alta risoluzione, scattate dal modulo orbitante “Chang’e-2”, che mostrano chiaramente edifici e strutture sulla superficie lunare. Una prova schiacciante che la NASA abbia deliberatamente bombardato importanti aree della Luna, nel tentativo di distruggere manufatti e strutture molto antiche. Le foto, che devono essere ancora pubblicate, mostrano chiaramente i crateri di impatto nucleare e la presenza di detriti causati da potenti esplosioni, forse un tentativo della NASA per distruggere la verità. Sembra che la Cina si stia muovendo verso la piena divulgazione della realtà extra-terrestre. Se queste immagini e quelle che verranno, saranno verificate e considerate autentiche, allora la NASA potrebbe essere indagata per frode e tradimento. La Cina pubblicherà, di volta in volta, tutti i dati e le immagini del “Chang’e-2”. Una rivelazione che è prevista già nelle prossime settimane e poi nei mesi successivi. Speriamo che questo sia l’inizio di una nuova era».


siste dunque una possibilità che i governi mondiali abbiano un patto segreto tra loro per sfruttare le risorse minerali della Luna. Questo patto potrebbe essere firmato da altre specie extra-terrestri (ET) residenti nell’Universo, il che potrebbe spiegare perché questa alleanza abbia un carattere segreto. Tuttavia, poiché l’avidità è un tratto comune tra gli esseri umani, non dovrebbe trascorrere molto tempo prima che qualcuno venga escluso da questa alleanza e “indispettito” divulghi tale progetto segreto.

Diverse “voci” riportano l’esistenza  di una base aliena situata sul lato oscuro della Luna, il lato che non vediamo mai, e non è un segreto che, nel 2009, la NASA abbia bombardato pubblicamente una parte del “satellite terrestre” per motivi non chiari. Altre immagini, trapelate, che provengono dalla sede della NASA, rivelano diverse strutture di possibile natura artificiale.


Tra le persone più famose che parlano di questa cospirazione c’è Milton Cooper, un ufficiale dell’intelligence navale che ha rivelato come e quanto la US Navy Intelligence Community conosca perfettamente la base aliena. Il termine utilizzato per citarlo in codice è sempre “LUNA”, e secondo Cooper, il suo obiettivo principale è quello di estrarre dal sottosuolo alcuni materiali. L’ufficiale parla anche di una gigantesca nave madre trovata nelle vicinanze della satellite, usata dagli alieni per immagazzinare il materiale estratto, e alcuni “dischi volanti”, trovati sulla nave principale, utilizzati per viaggiare sulla Terra.


Questa la dichiarazione di Cooper: «“LUNA”, è una base aliena sul lato più lontano. È stata vista e filmata dagli astronauti dell’Apollo. Una base istituita per portare avanti un’operazione mineraria che utilizza macchine molto grandi ed esiste anche un’imbarcazione aliena gigantesca individuata e descritta durante questi avvistamenti, che dimostra l’esistenza di navi madre». È possibile, dunque, che la rivelazione cinese sia la punta di un iceberg, una parte di questa struttura operativa. Dopotutto, assomiglia molto ai dispositivi di perforazione usati sulla Terra ed è difficile possa essere catalogata come una formazione naturale. (fonte S.D.C.)