domenica 29 marzo 2015

La sonda spaziale della Mars Orbiter Mission fotografa misteriosa esplosione su Marte


La Mars Orbiter Mission è la prima missione per l’esplorazione di Marte dell’Indian Space Research Organisation (ISRO), l’agenzia spaziale indiana. La missione è stata ideata per sviluppare le tecnologie necessarie per la progettazione, programmazione, gestione e controllo di una missione interplanetaria.


La Mars Orbiter Mission è stata lanciata il 5 novembre 2013 dal Centro spaziale Satish Dhawa, a Sriharikota, nello stato indiano dell’Andhra Pradesh, a bordo del vettore Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV) ed è entrata in orbita attorno a Marte il 24 settembre 2014, completando con successo la lunga fase di trasferimento dalla Terra al pianeta rosso. L’agenzia spaziale indiana è la quarta a raggiungere Marte, dopo la russa RKA, la NASA e l’ESA.

 

 Il grande fungo atomico su Marte

Le immagini straordinarie inviati dall’Orbiter indiano sono state pubblicate sul sito web della Indian Space Research Organisation (ISRO). Secondo gli esperti indiani tra le molte anomalie su Marte, si può chiaramente vedere un enorme fungo atomico, con un cratere di fondo vicino al grande canyon gigante chiamato Valles Marineris.
Ma realmente di cosa si tratta? Una esplosione sulla superficie di Marte o una anomalia nelle immagini della sonda spaziale? Si tratta forse di un fotoritocco della fotografia? Perchè la NASA ha coperto tutta questa faccenda?
Secondo alcuni cospirazionisti, il Mars Orbiter Mission è riuscito a “catturare” una grande esplosione nucleare su Marte il 19 ottobre 2014, in concomitanza con l’avvicinarsi della cometa C / 2013 A1 (Siding Spring) che ha appunto fatto il suo incontro con il pianeta rosso. 


In un primo momento gli astronomi pensavano che questo “fungo” è stato causato dall’impatto della cometa, ma è stata esclusa questa possibilità quando i dati più accurati, hanno permesso di calcolare con precisione la sua orbita. Si era pensato addirittura ad un gioco di ombre, immortalate nella foto della sonda spaziale indiana e che avrebbero causato l’effetto dell’esplosione.
Ma ciò che ha catturato l’attenzione è che la NASA ha tagliato le trasmissioni in diretta nel momento stesso in cui l’esplosione è avvenuta sulla superficie di Marte e che testimonia lo sforzo da parte dello stesso ente americano, di coprire l’evento. Ci sono stati molti siti web di notizie alternative che hanno pubblicato le dichiarazioni dell’astronomo Dr. Helmut Fritz Hemmerich, che è riuscito a registrare il video della ipotetica esplosione nucleare su Marte durante l’avvicinamento della Cometa Siding Spring. Il Dr. Hemmerich ha registrato il video utilizzando un telescopio da 14 pollici, a un’altitudine di 1200 metri sul Monte Teide, che si trova sull’isola di Tenerife.

Ma secondo i teorici della cospirazione, la NASA a quanto pare sapeva in anticipo che una grande esplosione si sarebbe verificata su Marte quel giorno. Poi hanno tagliato la trasmissione in diretta con il preciso intento di nascondere l’evento. Tuttavia, il video del Dr. Hemmerich postato su YouTube il 19 ottobre, è diventato la prova dell’avvenuta esplosione.
Tuttavia, gli scettici hanno sostenuto che quello che sembrava il lampo di una grande esplosione nel breve video di Dr. Hemmerich era in realtà una sovraesposizione. Ma quello che nessuno aveva previsto, era che l’Indian Space Research Organisation (ISRO) ha pubblicato le immagini che mostrano la presenza di un fungo atomico su Marte,  proprio nel momento in cui il dottor Hemmerich ha registrato il big bang esplosivo. 
Alcuni esperti hanno escluso possibili cause della presenza del fungo, giustificando il tutto come una tempesta di sabbia o una esplosione di metano sulla superficie. I ricercatori dell’Indian Space Research Organisation (ISRO) hanno escluso che si possa esser trattato di una esplosione dovuta al metano, dato che recentemente il Rover Curiosity della NASA, ha scoperto piccole sacche di metano sotterranee, tropo piccole per provocare un’esplosione di questo tipo.


E, naturalmente, che questa nuova scoperta si è pronunciata in favore della teoria del Dr. John Brandeburgo, il quale sostiene che due antiche civiltà marziane sono state spazzate via da altre razze aliene con armi nucleari. Questa teoria controversa è stata pubblicata nel libro del Dr. Brandeburgo intitolato “Death on Mars: la scoperta di una strage nucleare globale”,  assicurando che l’alta concentrazione di “Xenon-129″nell’atmosfera di Marte, più l’uranio e torio ha dato risultati che due esplosioni nucleari non naturali sono avvenuti nel suolo marziano.

Ma altri esperti non sono del tutto d’accordo con la teoria del Dr. Brandeburgo, che suggeriscono una possibilità alternativa di attacco alieno con le armi nucleari. Le grandi immagini del Fungo del Mars Orbiter Mission confermano che la grande esplosione è il risultato di un impatto terribile su Marte,  causato da un frammento della Cometa Siding Spring.  Anche se quest’ultima teoria potrebbe creare più domande che risposte, ci si domanda infine il perché la NASA avrebbe cercato di nascondere l’impatto?
Il motivo più probabile è che l’agenzia spaziale statunitense ha cercato di coprire la grande esplosione su Marte per nascondere la prova della presenza di esseri extraterrestri su Marte.  Ma, come sempre, ci sono più domande che risposte: il famoso Big Bang sulla superficie di Marte è il risultato dell’impatto dei resti di una cometa? Perché la Indian Space Research Organisation (ISRO) ha pubblicato le immagini e la NASA non ha fatto? La NASA sta cercando di nascondere la causa dell’esplosione, oppure una guerra su Marte?