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Vedere il video di presentazione su You Tube: http://youtu.be/eeOxDMFSeVA
"TRATTO DAL DAL TESTO"
"La grande stella nel cielo brillerà per sette notti
Nel cielo si vedranno apparire due soli
Il gran mastino urlerà tutta la notte
quando il Gran Pontefice lascerà la sua terra".
Proprio questa quartina, secondo alcuni studiosi, potrebbe alludere alla fine del papato come pare affermare una versione apocrifa della terza profezia di Fatima. Ma la cosa più incredibile è l’apparizione dei “due soli”, fatto da associare con lo status della seconda stella più grande della nebulosa di Orione che sta rapidamente perdendo massa, sta avviandosi verso il classico “collasso gravitazionale”. In altre parole, secondo l’australiano Dr. Brand Carter, professore di fisica all’università del South Queensland, la stella Betelgeuse, sta per esplodere e la conseguente supernova, potrebbe raggiungere la Terra proprio intorno al 2012. Quando ciò succederà, vedremo nel cielo i “due soli"; e questa esplosione porterà sul nostro pianeta una “pioggia energetica di neutrini"; e potrebbe benissimo essere questa “pioggia”, una delle cause che provocherà la “trasformazione spirituale del nuovo mondo” tanto profetizzata dai sciamani maya.
 
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“TEMPO DI SAPERE”
2012 – 2050 
 con una Profezia Universale segreta, mai pubblicata della “Fine dei Tempi”
"I FUTURI DESTINI"
PROFEZIE, INDAGINI E VERITÀ SULLA FINE E GLI EVENTI CHE SI VERIFICHERANNO SUL NOSTRO PIANETA 
di LUCIO TARZARIOL
di LUCIO TARZARIOL
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI:
IL SIGNIFICATO DELLA PROFEZIA
L’APOCALISSE VISTA DA FRANCISCO DE RIBERA
IL “NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALL’APOCALISSE DI GIOVANNI
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE RACCOLTE DAL SACERDOTE PAOLO ANGELO (SAN VINCENTIO E FRANCESCO DA MONTEPULCIANO) 
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEL PROFETA DANIELE
INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEL PROFETA ENOCH
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALE PROFEZIE DI SALOMON TRISMOSIN 
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE DI MERLINO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE  DELLA MONACA DI DRESDA 
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI DON BOSCO 
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DEI VEGGENTI DEI “TRE GIORNI DI BUIO” 
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE DI SAN PIETROBURGO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE DI MALACHIA 
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, LE PROFEZIE DEL MONACO NERO O RAGNO NERO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLA PROFEZIA DI ORVAL
L’APPARIZIONE DELL’ANTICRISTO
“ILNOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI NOSTRADAMUS
LE  PROFEZIE DI RAMSETE XII, “IL RISVEGLIO DI CHEOPE E I FIGLI DI MATRIX”
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE DEGLI  HOPI
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE DI GIORDANO BRUNO
LA  PROFEZIA PERSIANA E BABILONIA
LE  PROFEZIE VEDICHE
LE  PROFEZIE DEL VISNÙ PURANA
LE PROFEZIE DELLE UPANISHAD
LE PROFEZIE DELLO SHUKA NADI
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI MAOMETTO
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI PAPA ANGELO RONCALLI 
LE  PROFEZIE  SUMERE TRATTE DA UN ANTICO MESSAGGIO PROFETICO
IL NOSTRO FUTURO DAI VIAGGIATORI DEL TEMPO (JOHN TITOR, WINGMAKERS, GRIGI)
LE PROFEZIE MAYA, I CALENDARI, LE COINCIDENZE ASTRONOMICHE E GLI EVENTI PREVISTI PER IL 2012
LA STELE MESSICANA DI TORTUGUERO E LA CRONACA DI AKAKOR
IL SEGRETO DEL CALENDARIO MAYA
PROFEZIE TRATTE DAL VANGELO E I “RIVELATI SEGRETI DELLE STELLE”
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE MARIANE ED ILTERZO SEGRETO DI FATIMA
LA PROFEZIA UNIVERSALE DI L. G. T.  (mai pubblicata)
L’ARTE ANTICIPATRICE DEGLI EVENTI. DALLE OPERE ARTISTICHE DELL’AUTORE DEL PRESENTE TESTO, LE SCULTURE FOSSILI, ”DAL FUTURO, TRACCE DELLE NOSTRE CIVILTÀ ARCAICHE”
CONCLUSIONE
"TRATTO DAL DAL TESTO"
 TRE CAPITOLI PER CAPIRE Malachia, Nostradamus, l'Anticristo ecc.
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE  PROFEZIE DI MALACHIA 
Vescovo irlandese, Malachia O'Morgair fu un grande
 guaritore. Gli si attribuirono persino fenomeni di levitazione e per 
l’appunto il dono della profezia. Intorno al 1140 profetizzò le 
“successioni papali,” fino ai nostri tempi; infatti pare che Malachia, 
prima “della fine del mondo”,
 preveda ancora solo due papi. Le profezie di Malachia si riferiscono 
generalmente al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della 
famiglia o a particolari eventi storici correlati al pontificato in 
questione. Queste profezie sono costituite da  motti latini che 
descrivono tutti i papi che si sarebbero dovuti avvicendare sul trono di
 Pietro dal 1144 fino alla fine dei tempi. Per motivi di spazio, qui di 
seguito riporto solo gli ultimi papati che più ci interessano.
Giovanni Paolo I (1978): "De medietate lunae" (il tempo di una luna). 
Il pontificato di Albino Luciani durò dal 26 agosto al 25 settembre 1978, esattamente il tempo di un ciclo lunare. 
Giovanni Paolo II: "De labore solis" (del travaglio del sole). 
Tenendo
 conto che già la carica di “Papa Bianco” si identifica con il sole; il 
motto potrebbe riferirsi al fatto che Karol Wojtyła proviene da un paese
 dell'est
 (levante del sole); ma potrebbe indicare anche la sua Santità che 
contrassegnò il suo pontificato, la sopportazione alla malattia che lo 
ha accompagnato nell'arco della sua vita o ai viaggi e all'instancabile 
attività svolta dal pontefice, o alle due eclissi solari del giorno 
della nascita di Wojtyła e di quello della  sua morte.
Benedetto XVI "De gloria olivae" (della gloria dell'olivo). 
Joseph
 Ratzinger viene definito con l'ulivo, che nella tradizione biblica è 
simbolo dei Giudei, forse in riferimento ad un loro periodo di gloria, o
 potrebbe benissimo essere collegato allo stemma del nuovo cardinale, 
come già è avvenuto per altri papi. Inoltre il motto si adatta anche 
piuttosto bene a Benedetto,
 poiché i benedettini sono chiamati "olivetani". A Benedetto XVI sembra 
comunque riferibile la così detta profezia perduta (o profezia del "papa
 nero").
 Infatti, secondo una tradizione, nella trascrizione delle profezie 
sarebbe andato perduto un motto, "Caput nigrum". Esso si adatterebbe 
allo stemma di Ratzinger, raffigurante proprio una testa di moro ("moro 
di Frisinga" o "caput ethiopicum"). In questo caso il motto "De gloria 
olivae" scivolerebbe al posto seguente, soddisfacendo l'opinione di chi 
invece ritiene doversi riferire a un papa benedettino destinato a 
guidare la Chiesa negli ultimi tempi, conformemente ad un'altra profezia
 attribuita allo stesso San Benedetto. Non è chiaro però se il presunto 
motto perduto debba ritenersi precedente o successivo a "De gloria 
olivae". Sembra infatti evocare significativamente la classica figura 
del papa nero o latino americano, ma è anche vero che nello stemma 
cardinalizio di Benedetto XVI si potrà notare effettivamente una testa 
di moro. Pare che Ratzinger sia molto legato a S. Agostino che era nero,
 tanto da ispirarlo a scrivere addirittura una tesi su di lui. Inoltre 
ricordo che la carica di “Papa Nero” è legata alla Compagnia dei 
Gesuiti, quindi il motto potrebbe identificare anche il successore di 
questa carica, che ha già una certa età e sembra abbia manifestato la 
volontà di dimettersi, quindi non il Papa Bianco. Secondo una certa 
interpretazione data ad una quartina di Nostradamus, sembra che questo 
Papa rimarrà in carica solo quattro anni. Poi, a sorpresa, vi ricordo 
che sta per essere eletto come presidente USA “Obama” che pare 
significare proprio “Benedetto dal Signore”, e ciò ci porta a chiederci 
se ci sia un collegamento con la figura del citato “Papa nero”.
Petrus romanus (Pietro di Roma).
L'ultimo papa. Mentre Pietro I fu il primo pastore della Chiesa cattolica, detentore delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire il mandato. A proposito di questo Papa, pare che la Monaca
 di Dresda, nella lettera a Federico I di Prussia avesse profetizzato 
che l'ultimo Pietro sarebbe giunto proprio dalla Prussia, “la Germania.”
Con Pietro, Malachia chiude la profezia dedicandogli non solo un motto, ma alcuni versi latini: "In
 persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, 
qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas 
septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. 
Amen”, cosi tradotto: "Durante l'ultima persecuzione della
 Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo 
gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città
 dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il 
suo popolo. E così sia." Sono
 molti i profeti che vedono Roma distrutta. Oltre alle previsioni di 
distruzione di Daniele (capo VII-24) e del Terzo Segreto di Fatima, 
Santa Brigida vede "Maometto ritornare a Roma, portando una lunga spada e seminando ovunque la discordia...";
 e S. Francesco da Paola, nella sua “suddivisione religiosa,” vede 
l’ultima religione degli ospitalieri eliminare la setta di Maometto. La 
monaca di Dresda riferisce: “Ho visto allora una fiamma di fuoco 
cadere sibilando sulla terra e andare a incunearsi tra le case, poco 
lontano dalla Basilica... E un'enorme voragine si aprì inghiottendo 
case, strade e persone...". Inoltre sono noti i flagelli 
previsti da Nostradamus, che si dovrebbero abbattere proprio sulla 
capitale; nella centuria X, 65 dice: “O grande Roma la tua rovina 
s’avvicina, non delle tue mura ma della tua consistenza e del tuo 
sangue. L’Aspro dalle lettere farà così orribile squarcio, il ferro 
appuntito metterà a tutti fino al manico”. Anche a suor Imelda, 
nel 1872, apparve Roma distrutta e "coperta di macerie”. Il monaco 
Rasputin nelle sue profezie parla della distruzione della città eterna: “Nella
 notte dell’uomo bruciato il sangue scorrerà a fiumi nella Roma dei papi
 e dei lestofanti. Il popolo uscirà sulle piazze, accecato da un odio 
covato da tanto tempo e sulle picche lorde di sangue vedrete le teste 
dei politici, dei nobili e del clero. Il corpo di un uomo venerando 
verrà trascinato per le strade di Roma da un cavallo bianco e sulla 
strada rimarrà l’impronta del suo sangue e i lembi della sua pelle. Solo
 allora si scoprirà che l’uomo venerando era un serpente… e quando 
sorgerà la luce del nuovo giorno, le fontane di Roma saranno piene di 
sangue umano, e molti corpi di potenti verranno squartati e gettati ai 
quattro angoli della città, affinché marciscano separati”. Papa Pio X durante un’udienza vaticana nel 1909 ebbe una visione: “Ciò
 che ho visto è terribile! Sarò io o il mio successore? Ho visto il papa
 fuggire dal Vaticano camminando tra i cadaveri dei suoi preti”.
 Anche un monaco veggente bavarese, vissuto nel XVI secolo e meglio 
conosciuto come Monaco Nero, o come Ragno Nero, ha predetto la 
distruzione di Roma. Addirittura in una seduta vudù avvenuta ad Haiti 
nel 1948 uno spirito “guede” profetizzando ”la Fine” parlò di Roma: “Ciò
 che io, barone del cimitero, sto per annunciare vale per tutto il mondo
 e per tutti gli esseri viventi. Il giorno dell’ira sta per venire. I 
quattro cavalieri dell’Apocalisse stanno già galoppando a briglia 
sciolta per il mondo. Ma il cavallo giallo (quello che ha nome morte) ha
 puntato la sua lancia su Roma. Nello stesso anno siederanno tre papi 
sul trono di Pietro (segno realizzato nel 1978) e il 
demone Ogu sarà l’Anticristo. Molti gli crederanno e lo seguiranno, 
ingannati dalle sue parole, e insorgeranno in varie parti del mondo, 
provocando stragi d’innocenti e grande confusione di idee. Il cavallo 
giallo mieterà vittime su vittime, coadiuvato dagli altri tre… Attenti 
ai segni, che saranno tre. La caduta di una monarchia millenaria, 
l’assassinio di due uomini politici segnati dalle stelle (i Kennedy?) e un terremoto che devasterà Roma e farà crollare il Colosseo”. Sempre
 sulla distruzione di Roma, ossia di quel particolare cristianesimo, si 
trova accenno anche in un messaggio trovato nel XVI secolo e attribuito 
genericamente al Monaco di Padova. In questo messaggio si dice: 
"Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare 
sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una 
vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre 
avvelenate". Stando ad una certa interpretazione sembra che la distruzione di Roma avvenga nel 2013, ma ciò non sembra essere affatto la fine del mondo.
Ricordo
 che il Monaco di Padova visse nel XVIII secolo e le sue profezie 
sembrano il ripetersi delle profezie che furono già stampate nel libro 
“De Magnis tribulationibus et Statu Ecclesiae” a Venezia nell’anno 1527 e
 attribuite ad un eremita di nome Teolosforo, vissuto nel 1300. Alcuni 
studiosi ritengono che Malachia parli di un ultimo papa, non di un 
centododicesimo; perciò ci potrebbero essere anche altri papi fra il 
numero 111 e l'ultimo.
Sulla
 successione dei ultimi papi c'è anche il citato libro stampato a 
Venezia nel 1527 intitolato "De Magnis tribolationibus et Statu 
Ecclesiae", e cioè "Delle grandi tribolazioni e della condizione della 
chiesa"; in questo testo Giovanni XXIII viene presentato come "uomo di grande umanità e dalla parlata francese".
 Papa Roncalli rappresentò difatti per molti anni la chiesa di Roma a 
Parigi, e con il suo successore iniziano le tribolazioni della chiesa. 
In questo tempo "l'ombra dell'Anticristo inizierà a oscurare la Città Eterna". Giovanni Paolo I "Passerà rapido come una stella cadente, il pastore della laguna", e infatti papa Luciani, che veniva da Venezia, ebbe un pontificato di 31 giorni. Riguardo a Giovanni Paolo II: "Verrà da lontano e macchierà col suo sangue la pietra”, forse in riferimento all’attentato di Alì Agca che gli sparò, “e verrà strappato alla vita". Si prevede quindi una conclusione tragica e violenta del pontificato di papa Wojtyła. Il penultimo papa sarà un "seminatore di pace e di speranza, in un mondo che vive l'ultima speranza.” Mentre l'ultimo papa verrà a Roma da terre lontane "per incontrare la tribolazione e la morte". 
L’APPARIZIONE DELL’ANTICRISTO
Come
 abbiamo già detto nelle interpretazioni dell’Apocalisse del De Ribeia, 
gli  avvenimenti dei primi tre capitoli dell'Apocalisse vengono 
proiettati nel passato al primo secolo dopo Cristo, mentre i capitoli 
successivi  vengono proiettati in un futuro a un periodo di tre anni e 
mezzo dalla fine dei tempi, nell’lontano futuro, agli eventi 
immediatamente precedenti la seconda venuta di Gesù Cristo. Dell'Anticristo, che verrà negli ultimi tempi prima della fine del mondo, è  chiaramente scritto: “Un
 principe d'iniquità uscirà allora dalla tribù di Dan... Il figlio della
 perdizione, che regnerà pochissimo tempo, verrà... La madre lo 
concepirà e lo metterà al mondo in un deserto, in cui sarà stata 
condotta da un demonio travestito da angelo, dopo aver trascorso la sua 
giovinezza viziosa in mezzo ad uomini perversi... Sarà durante quel 
tempo che nascerà l'Anticristo, da una religiosa ebraica, falsa vergine,
 che avrà commercio con il vecchio serpente, maestro d'impurità. Suo 
padre sarà vescovo. Nascendo vomiterà bestemmie…”. C’è da 
chiedersi dove nascerà questo Anticristo; San Girolamo, Rabano, 
Sant'Antonino da Firenze ed altri ancora indicano proprio l'antica 
Babilonia. Lattanzio e altri, invece, indicano la Siria, infine 
Anastasio Sinaita ci parla dell'Egitto. San Girolamo, San Cirillo
 d'Alessandria ecc. ci dicono che nacserà da gente povera e cattiva; 
Sant'Ippolito, San Giovanni Damasceno e altri ci dicono anche che egli 
sarà generato da rapporti incestuosi o, comunque, sacrileghi. Santa 
Ildegarda e altri, invece, dicono che suo padre sarà il Diavolo e sua 
madre una prostituta. Il Testamento Siriaco così lo descrive: “La 
sua testa è come ardente fiamma, il suo occhio destro è iniettato di 
sangue, il suo occhio sinistro è d'un verde felino... le sue palpebre 
sono bianche, il suo labbro inferiore è grande, ha debole la gamba 
destra (zoppica)”. Sant'Anselmo, Rabano e altri ancora parlano 
dell’adolescenza dell’Anticristo nelle due città maledette da Gesù 
Cristo: Betzaida e Corozaim; mentre San Girolamo e altri autori 
confermano Babilonia. Il suo potere secondo San Girolamo, Sant'Ambrogio e
 altri autori durerà soli quarantadue mesi. La durata di tre anni e 
mezzo è attestata anche da otto passi delle Sacre Scritture che, sebbene
 diversi, pare concordano tra loro: “Un tempo, due tempi e la metà di un tempo” (Dn VI, 25; XII, 7; Ap XII, 14). “In mezzo alla settimana” (Dn IX, 27). “Quarantadue mesi” (Ap XI, 2; XIII, 5). “Milleduecentosessanta giorni” (Ap XI, 2; XII, 6). Bisogna ricordare che l'anno ebraico è composto da trecentosessanta giorni, perciò tre anni e mezzo. Ippolito, martire tra il 202 e il 204, che scrisse il più antico commento al libro di Daniele, scrisse: che il suo nome sarà Titan o Evanthas o Latinus. Da principio “il figlio della perdizione” si manifesterà con falsa e ingannevole bontà “”fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo che egli è Dio” (2 Tes II, 3-4).
Nell'Apocalisse di San Clemente è scritto che: “Quando
 apparirà il figlio della perdizione trionferà l'abominio e gli uomini 
saranno caduti nella disperazione, ma non si renderanno conto di quanto 
sia profondo il precipizio. L'Anticristo... avrà nelle mani fuoco e 
spada ardente”. 
Giovanni ci dice ancora: “Vidi
 uscire dalla bocca del dragone e dalla bocca del falso profeta tre 
spiriti immondi, simili a rane; perchè‚ sono spiriti di demoni che fan 
dei segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la 
battaglia del gran giorno dell'Iddio Onnipotente... Ed essi li 
radunarono nel luogo che si chiama, in ebraico, Harmaghedon”  (Ap XVI, 13-16).
Harmaghedon è il luogo dove si raduneranno i re nel giorno del Signore (Ap XVI, 16) pare sia “il monte di Meghiddo”,
 città a circa 30 chilometri a sud-est del Monte Carmel ed anche il 
luogo di alcune battaglie  citate nel Vecchio Testamento. Si trova in 
Israele, vicino al monte Izreel. Il termine “Har” viene 
dall’ebraico e vuol dire “montagna o luogo collinoso”, “Megiddo”, non a 
caso, significa “incontro”. Ci si riferisce alla grande battaglia che 
pare si scatenerà proprio a nord della piana di Esdraelon, esattamente a
 sud-est di Gerusalemme. Secondo le profezie, in quella località, 
l’Anticristo radunerà i suoi discepoli per distruggere Israele. Questa 
battaglia vedrà il ritorno del Cristo e la sua vittoria sull’Anticristo.
 Nell'Apocalisse ecco cosa leggiamo di questo evento: “Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; e Colui (Gesù)
 che lo cavalca si chiama il Fedele e il Verace; Egli giudica e combatte
 con giustizia... Era vestito d'una veste tinta di sangue... Gli 
eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano
 vestiti di lino fino bianco e puro. E dalla bocca gli usciva una spada 
affilata per percuotere con essa le nazioni; ed Egli le reggerà con una 
verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ardente ira di Dio, 
l'Onnipotente... E vidi la bestia e i re della Terra e le loro armate 
adunate e pronte a dar battaglia a Colui che cavalcava il cavallo e 
all'esercito suo”. (Ap XIX, 11, 13-15, 19). 
Pare
 proprio che l’Harmaghedon segnerà la fine dell'Impero, assieme alla 
confederazione delle nazioni che costituiscono l'Impero dell'Anticristo.
 In merito, a ciò San Giovanni riferisce: “La bestia fu presa, e 
con lei fu preso il falso profeta che avea fatto i miracoli davanti a 
lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della
 bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Ambedue furono gettati 
vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Il resto fu ucciso dalla 
spada che usciva dalla Sua bocca; e tutti gli uccelli si satollarono 
delle loro carni” (Ap XIX, 20, 21) e Satana fu sprofondato nell'abisso e legato
 per mille anni. E' la fine della trinità diabolica. Il mondo, così, 
libero e purificato, vivrà per tutto questo tempo in pace e giustizia. 
Dopo
 l'incatenamento di Satana per mille anni (Ap XX, 1-3) e il regno 
millenario di Cristo (Ap XX, 4-6), ci sarà un'ultima prova, il diavolo 
verrà slegato per un pò di tempo. Di nuovo, il maligno, tenterà di 
vincere i santi e distruggere Gerusalemme; “ma dal cielo discese 
del fuoco e le divorò. E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato 
nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso 
profeta: e saran tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli" (Ap
 XX, 9-10). Avrà luogo allora la seconda resurrezione e il giudizio dei 
morti (Ap XX, 11-15; Gv V, 22-29) e l'apparire dei nuovi cieli e della 
nuova terra che tutti auspichiamo (Ap XXI, 1-5). Detto
 questo, apparirà chiaro che non possiamo scartare la possibilità di una
 venuta dell'anticristo prima del futuro "tempo di pace", ma ciò non 
vuol dire che questo sia necessariamente l’Anticristo escatologico, 
potrebbe trattarsi piuttosto di un precursore. Del resto questo 
anticristo prima dell'Era di Pace potrebbe essere stato uno di quegli 
oppositori di Cristo che l'umanità ha visto passare nella storia, uno di
 quei personaggi come Hitler, Stalin ecc.; o semplicemente un’ 
organizzazione, nel senso più generale che  attende il momento propizio 
 per ottenere il dominio su tutto il mondo, con poteri e leggi contrari 
all’insegnamento di Dio. Ma per quanto riguarda L'Anticristo della fine 
dei tempi, i Padri e Dottori della chiesa, non hanno dubbi, ci 
confermano che sarà certamente “un uomo”.
“IL NOSTRO TEMPO FUTURO”, INTERPRETAZIONI TRATTE DALLE PROFEZIE DI NOSTRADAMUS
Nostradamus,
 ovvero Michel de Nôtre-Dame, è uno dei più grandi veggenti di tutti i 
tempi; nato nel 1503 a Saint-Rémy, in Provenza, e morto nel 1566 a 
Salon, fu il compilatore delle note Centurie, circa 2500 predizioni 
profetiche di cui egli stesso  dice: “Ho descritto tutto questo nelle 
mie profezie in modo tale che esse possano divenire interamente 
comprensibili solo dopo essersi compiutamente verificate.” Infatti fu 
proprio così per molti avvenimenti della nostra storia. Ad esempio 
sembra che il profeta avesse azzeccato gli eventi in Afghanistan e nella
 Persia del 1727; la rivoluzione francese del 1792; le due guerre 
mondiali; l'ascesa di Hitler, che il veggente chiama Hilter, 
anagrammandone il nome; l'ascesa del fascismo di Mussolini ed anche la 
distruzione delle torri avvenuta l’11 settembre 2001, logicamente 
tenendo conto di tutte le varianti di misurazione temporale che 
all'epoca di Nostradamus erano molto diverse; ad esempio era in vigore 
il "calendario giuliano" che si differenzia di 11 giorni rispetto 
all'attuale "calendario gregoriano”, e del calendario 
del’’Annunciazione, in base al quale l'anno iniziava non il 1° gennaio, 
bensì il 25 marzo, e terminava non il 31 dicembre, ma il 24 marzo 
dell'anno successivo. Il sito 
http://www.isolapiana.com/max/profezie/11settembre 2001.htm offre 
approfondimenti.
La centuria X,72 di riferimento è la seguente:
L'anno mille nove cento novanta nove e sette mese,
Dal cielo verrà un grande re del terrore,
Resuscitare il grande Re d'Angolmois
Prima e dopo Marte Regnare per buon ora.
Vi
 si possono individuare varie quartine con avvenimenti realmente 
accaduti, ad esempio la morte sospetta di Papa Albino Lucani, Giovanni 
Paolo I che nella Centuria III, 65 così viene profetizzata:
Quando il sepolcro del gran Roman trovato,
il giorno dopo sarà eletto pontefice,
dal senato non sarà molto approvato,
avvelenato, il suo sangue in sacro calice.
Pareva
 infatti, per esclusione, tenendo conto di tutta la storia dei Papi dopo
 Nostradamus, che anche la Centuria VI,26 si riferisca al presente papa:
 
Quattro anni il seggio poco ben terrà,
succederà un di vita depravato,
Ravenna, Pisa, Verona farà,
per issar la croce del Papa odiato.
Ma il Papa Ratzinger
 fu eletto sette anni fa, il 19 aprile 2005, secondo giorno del 
conclave, 264° Successore di Pietro, con il nome di Benedetto XVI. Detto
 ciò, sembra che il prossimo Papa rimarrà in carica proprio quattro anni
 e pare che per questo evento non serva aspettare poi tanto, dato che ci
 giunge l’incredibile notizia di un documento in lingua tedesca 
strettamente confidenziale e riservato, pubblicato in esclusiva dal 
Fatto che ci informa che un Cardinale autorevole, l’arcivescovo di 
Palermo Paolo Romeo, prevede con preoccupante certezza la morte del Papa
 entro novembre del 2012. Una morte che, per la sicurezza con la quale è
 stata pronosticata, lascia intendere agli interlocutori del cardinale 
l’esistenza di un complotto per uccidere Benedetto XVI. L’appunto è 
anonimo e reca la data del 30 dicembre del 2011. E’ stato consegnato dal
 Cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos alla segreteria di Stato e 
al segretario del Papa nei primi giorni di gennaio con il suggerimento 
di effettuare indagini per comprendere esattamente cosa abbia fatto e 
con chi abbia parlato l’arcivescovo Romeo in Cina.
Il Pontefice è stato informato del contenuto dell’appunto a metà gennaio scorso direttamente dal cardinale Castrillon durante un’udienza riservata e il Papa deve avere fatto un salto sulla sedia. Il documento si apre con una premessa in lettere maiuscole: “Strettamente confidenziale”. Probabilmente gli uomini che curano la sicurezza del Pontefice, a partire dalla Gendarmeria Vaticana guidata dall’ex agente dei servizi segreti italiani, Domenico Giani stanno cercando di verificare le circostanze in cui sono state pronunciate quelle sconcertanti previsioni e la loro credibilità. L’articolo da cui ho tratto la notizia continua precisando che: ”Da sempre si favoleggia sulle congiure vaticane e sono stati scritti molti libri sulla morte sospetta di Giovanni Paolo primo. Qui però siamo di fronte a un inedito assoluto. Mai nessuno aveva messo nero su bianco l’ipotesi di un complotto per far fuori il Papa. Un complotto che potrebbe realizzarsi da qui al novembre prossimo e che è inserito nel documento all’interno di un’analisi inquietante delle divisioni interne alla Chiesa che vedono contrapposti il Papa e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone alla vigilia di una presunta successione, che ci auguriamo sia invece lontana nel tempo”. Questa successione, sempre secondo la ricostruzione attribuita dal documento all’arcivescovo Romeo si riferirebbe ad Angelo Scola, arcivescovo di Milano, il successore designato da Papa Ratzinger. Del resto sempre Fatto aveva già pubblicato il 4 febbraio 2012 la lettera del Nunzio negli Stati Uniti, Carlo Maria Viganò, già segretario del Governatorato della Citta del Vaticano, nella quale l’arcivescovo formulava accuse gravissime sulla corruzione, i furti e le false fatturazioni dentro le mura leonine e accusava di presunti reati monsignor Paolo Nicolini, direttore dei Musei Vaticani. Inoltre vi è anche la pubblicazione di un documento esclusivo sui rapporti Aif-Uif che documentava la scelta del Vaticano di non fornire informazioni bancarie precedenti all’aprile del 2011 alle autorità antiriciclaggio; inoltre vi è notizia, addirittura di spostamenti di ingenti fondi all’estero, sembra proprio apparirci un mondo corrotto che un po’ sospettavamo, del resto anche “la Chiesa è fatta di uomini”.
Il Pontefice è stato informato del contenuto dell’appunto a metà gennaio scorso direttamente dal cardinale Castrillon durante un’udienza riservata e il Papa deve avere fatto un salto sulla sedia. Il documento si apre con una premessa in lettere maiuscole: “Strettamente confidenziale”. Probabilmente gli uomini che curano la sicurezza del Pontefice, a partire dalla Gendarmeria Vaticana guidata dall’ex agente dei servizi segreti italiani, Domenico Giani stanno cercando di verificare le circostanze in cui sono state pronunciate quelle sconcertanti previsioni e la loro credibilità. L’articolo da cui ho tratto la notizia continua precisando che: ”Da sempre si favoleggia sulle congiure vaticane e sono stati scritti molti libri sulla morte sospetta di Giovanni Paolo primo. Qui però siamo di fronte a un inedito assoluto. Mai nessuno aveva messo nero su bianco l’ipotesi di un complotto per far fuori il Papa. Un complotto che potrebbe realizzarsi da qui al novembre prossimo e che è inserito nel documento all’interno di un’analisi inquietante delle divisioni interne alla Chiesa che vedono contrapposti il Papa e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone alla vigilia di una presunta successione, che ci auguriamo sia invece lontana nel tempo”. Questa successione, sempre secondo la ricostruzione attribuita dal documento all’arcivescovo Romeo si riferirebbe ad Angelo Scola, arcivescovo di Milano, il successore designato da Papa Ratzinger. Del resto sempre Fatto aveva già pubblicato il 4 febbraio 2012 la lettera del Nunzio negli Stati Uniti, Carlo Maria Viganò, già segretario del Governatorato della Citta del Vaticano, nella quale l’arcivescovo formulava accuse gravissime sulla corruzione, i furti e le false fatturazioni dentro le mura leonine e accusava di presunti reati monsignor Paolo Nicolini, direttore dei Musei Vaticani. Inoltre vi è anche la pubblicazione di un documento esclusivo sui rapporti Aif-Uif che documentava la scelta del Vaticano di non fornire informazioni bancarie precedenti all’aprile del 2011 alle autorità antiriciclaggio; inoltre vi è notizia, addirittura di spostamenti di ingenti fondi all’estero, sembra proprio apparirci un mondo corrotto che un po’ sospettavamo, del resto anche “la Chiesa è fatta di uomini”.
Nella
 Centuria X, 91 il profeta definisce un ignoto “pontefice” «grigio e 
nero», e ciò potrebbe alludere all’appartenenza ai Gesuiti, che così si 
vestono, o anche alla provenienza dalla compagnia dei Gesuiti. Ma c’è da
 tenere conto che il nome completo della carica papale non è solo 
"Papa", ma "Papa Bianco" che si identifica con il sole, e che c'è 
un’altra carica denominata "Papa Nero,” che si identifica con Saturno, 
riferita al Generale dei Gesuiti Peter Hans Kolvenbach. A
 tal proposito, l’ex vescovo del Guatemala Gerard Bouffard ha affermato 
che il Vaticano è “il vero controllore spirituale” degli Illuminati e 
del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il 
padre generale Peter Hans Kolvenbach, controllano effettivamente la 
gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica
 Romana. Mons. Gerard Bouffard afferma chiaramente che il Generale 
Gesuita Padre Peter Hans Kolvenbach dà gli ordini di marcia al Papa. Il 
 vescovo Bouffard, nel corso della trasmissione radiofonica di Greg 
Szymanski, The Investigative Journal riferisce testualmente:
“So
 che questo è vero", in quanto ho lavorato per anni in Vaticano ed ho 
viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende ordini di marcia da
 mons. Kolvenbach, i Gesuiti sono tra i leader del Nuovo Ordine 
Mondiale, con il compito di infiltrarsi in altre religioni ed tra le 
leadership di vari  governi, allo scopo di realizzare un unico governo 
mondiale ed una religione mondiale unica, basata sul Satanismo e 
Lucifero”. ”Le persone non possono immaginare quanto male e quanta 
distruzione i Gesuiti abbiano causato e causeranno, mentre 
contemporaneamente usano la perfetta copertura di nascondersi dietro 
tuniche nere e di professarsi uomini di Dio”. Sentendo queste parole, c’è da rabbrividire veramente; il Padre
 Peter Hans Kolvenbach è già anziano e, “se l’interpretazione di 
Nostradamus fosse giusta”, chi lo sostituirà non si ritroverà di sicuro 
un buon appellativo. Inoltre ricordo che il Monaco nero prevede per 
davvero l’arrivo della “famiglia del maligno” ma nel 2019; inoltre lo 
stesso scrive: “Il
 Principe Nero terrà banchetto nell'atrio del cupolone e mille pescatori
 incenseranno la sua mano: una mano che stringe in pugno il potere di 
vita e di morte, una mano che annienta e crea, una mano che benedice e 
distrugge". 
Del
 maligno nella chiesa ne parla anche un Messaggio attribuito 
direttamente a “Maria Vergine Santissima”(Domenica 1° gennaio 2012 
Oliveto Citra (SA) Italia; propagato attraverso un gruppo chiamato 
“Dell’Amore della SS. Trinità” (www.gruppodellamoredellasstrinita.it), eccone il contenuto: 
“Figli
 Miei, Io sono l’Immacolata Concezione, Io sono Colei che ha partorito 
il Verbo, Io sono Madre di Gesù e Madre vostra. Sono scesa con 
grandissima potenza, insieme a Mio Figlio Gesù e a Dio Padre 
Onnipotente. La SS. Trinità è qui, in mezzo a voi.
Figli
 Miei, desideravo tanto parlarvi, desidero farvi conoscere il progetto 
che Dio Padre Onnipotente ha per la salvezza delle anime di tutto il 
mondo.
In
 tutto il mondo si commette un peccato molto grave, che impedisce la 
salvezza delle anime, questo peccato è che viene ignorato il richiamo di
 Dio Padre Onnipotente, e tutto ciò parte dalla Chiesa, e questo sarà 
messo in evidenza molto presto, perché già il Vaticano sta cadendo, e da
 un momento all’altro cadrà completamente chi vi comanda ed è 
responsabile.
Il
 mondo ha bisogno di sapere la verità, e questa vi è nel “Terzo Segreto 
di Fatima”, divulgate senza timore tutto ciò che Io vi sto rivelando, 
perché molto presto vi saranno grandi conferme.
Il
 mondo deve sapere che Dio sta per intervenire per purificare le anime, 
vi saranno grandi tribolazioni, popoli e nazioni in breve tempo 
scompariranno e non avranno nemmeno il tempo di pregare, perciò 
accogliete ora il Mio invito. 
Il timore che vi mette ciò che Io vi dico viene da Dio, è un dono che vi fa pregare.
La
 SS. Trinità opererà grandi portenti in tutto il mondo e questo luogo, 
Oliveto Citra, sarà la dimora di tutti coloro che vorranno pregare, 
anche se adesso non è considerato da nessuno, ma Oliveto Citra sarà 
sconvolta per ciò che accadrà.
Comprendete,
 figli Miei! Aprite i vostri cuori, siate buoni, siate umili, siate 
orgogliosi per aver scelto l’amore puro, quello di Mio Figlio Gesù, 
perché in questo mondo vi è soltanto un amore perverso.
Bambini Miei, figlioletti Miei adorati, desidero ringraziare tutti coloro che si fanno trovare pronti alle Mie Manifestazioni.
La
 Mia presenza è su tutti voi, desidero farvela avvertire ancora più 
forte, chiudete gli occhi e abbandonatevi, pregate nei vostri cuori. A 
molti di voi batte forte il cuore, molti avvertite una commozione, altri
 avvertite un calore sul viso. Confermate, figli Miei! (Molti presenti 
alla Manifestazione confermano con battiti di mani). Ad alcuni vi è 
sembrato di averMi vista, ero Io! Tutto ciò fortifica il vostro spirito.
 Vi amo, bambini Miei!
Adesso
 Io vi devo lasciare, desidero ancora farvi un altro regalo, alzate 
verso di Me le vostre coroncine, desidero tanto benedirle.
Vi dono un bacio, vi benedico tutti nel nome della SS. Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Shalom! Pace, figli Miei”.
Comunque ricordo che ci sono anche altre interpretazioni, ma prima di esplicarle, ecco i versi di Nostradamus:
Nel seicentonove, di Roma il Clero
a capodanno farà lo scrutinio,
d'uno della Compagnia, grigio-nero,
che mai ve ne fu uno più maligno.
La
 Centuria VII,99 sembra riferirsi, per logica, anche all'ultimo Papa, 
dato che dal 1566 non ci sono stati papi per sette mesi e che con la 
loro morte abbiano creato scismi. In secondo luogo il termine «Uenise», 
anagrammato, dà “E. Unies” e, come si è visto nella lettera a Enrico, 
questo nome cela gli odierni U.S.A. 
Sol sette mesi terrà prelatura,
alla morte gran scisma farà nascere,
sette mesi altro terrà la pretura,
in Stati Uniti pace e union rinascere.
Che
 l'interpretazione sia corretta è confermato dalla Centuria VIII, 
quartina 99, dove i tre re temporali, “Roys temporels” sono in realtà i 
«Roys en pétrol», cioè i signori del petrolio, e precisamente l'Iraq, 
l'Iran e la Libia che, come in altre profezie, intendono a volere 
altrove la Santa Sede. Poi teniamo conto che proprio nel 2012 è previsto
 il T:M:O:C, ossia verrà fatto un censimento da parte di organismi della
 NATO su quanto petrolio rimane veramente sulla terra.
Per la forza dei tre re temporali,
altrove sarà messa Santa Sede:
dove essenza dei corpi spirituali,
accolta sarà come vera sede.
Nostradamus
 nella lettera ad Enrico II evidenzia il nostro prossimo futuro 
precisando che la terra dovrà sopportare ogni sorta di tribolazioni a 
causa dell’impero dell’Anticristo, il grosso mastino che farà 
distruzione di tutto: “Poi il grande impero dell’Anticristo comincerà nell’Arda e nella Zerfas, per svilupparsi in schiere grandi e innumerevoli...”.
 Per sconfiggerlo sarà necessario l’intervento del Santo Spirito che si 
mostrerà nel 24° parallelo. Seguirà un'eclissi di sole, la più buia e 
tenebrosa che sia mai esistita dalla Creazione del mondo, finché un 
giorno di ottobre la Terra sembrerà spogliata della sua gravità e 
gettata nelle tenebre eterne:“Una eclissi solare precederà e sarà 
la più oscura e tenebrosa che vi sia stata dopo la creazione del mondo, 
fino alla morte ed alla passione di Gesù Cristo, e da quel tempo fino ad
 ora, ed avverrà nel mese di ottobre, che qualche grande cambiamento 
sarà fatto, tale che si crederà che la terra abbia perduto il suo 
naturale movimento e si stia inabissando nelle tenebre eterne; il tempo 
invernale avanzerà e seguiranno estremi cambiamenti, mutazioni di regni,
 grandi terremoti, pullulazione della nuova Babilonia, miserabile 
figlia, ingrandita dalla abominazione del primo olocausto, e durerà 
soltanto 73 anni e 7 mesi, poi uscirà dallo stelo quella che era stata 
così a lungo sterile, procedendo dal cinquantesimo grado, che 
rinnovellerà tutta la Chiesa Cristiana.”
Nostradamus parla anche dell’apparizione di due soli nella Centuria  II, 41, quando scrive:
"La grande stella nel cielo brillerà per sette notti
Nel cielo si vedranno apparire due soli
Il gran mastino urlerà tutta la notte
quando il Gran Pontefice lascerà la sua terra".
Proprio questa quartina, secondo alcuni studiosi, potrebbe alludere alla fine del papato come pare affermare una versione apocrifa della terza profezia di Fatima. Ma la cosa più incredibile è l’apparizione dei “due soli”, fatto da associare con lo status della seconda stella più grande della nebulosa di Orione che sta rapidamente perdendo massa, sta avviandosi verso il classico “collasso gravitazionale”. In altre parole, secondo l’australiano Dr. Brand Carter, professore di fisica all’università del South Queensland, la stella Betelgeuse, sta per esplodere e la conseguente supernova, potrebbe raggiungere la Terra proprio intorno al 2012. Quando ciò succederà, vedremo nel cielo i “due soli"; e questa esplosione porterà sul nostro pianeta una “pioggia energetica di neutrini"; e potrebbe benissimo essere questa “pioggia”, una delle cause che provocherà la “trasformazione spirituale del nuovo mondo” tanto profetizzata dai sciamani maya.
Ecco altre Centurie che potrebbero interessare il nostro prossimo futuro:
Centuria  II, 46
Dopo la grande miseria umana, se ne prepara una più grande
Il grande motore rinnova i cieli storici:
Piogge, sangue, latte, carestie, ferro e peste,
Nel cielo saranno visti fuochi, correndo una lunga scintilla..
Centuria  III. 34
Quando l'eclissi del sole avverrà
In pieno giorno sarà visto il prodigio:
Ben altrimenti lo si interpreterà,
Senza carità nessuno vi avrà provveduto.
Centuria  VIII. 77
L'anticristo tre ben presto annichilirà,
Ventisette anni sangue durerà sua guerra:
Gli eretici morti, prigionieri esiliati,
Sangue corpi umani acqua rossa grandinerà sulla  terra.
Centuria X,73
Il tempo presente e quello passato 
sarà giudicato dal gran Giovialista: 
un debole mondo da lui lasciato, 
nella slealtà del clero giurista.
Centuria VI,I41
Le ossa dei piedi e delle mani serrate,
Per rumore casa lungo tempo inabitata,
Saranno per sogni in cavità dissotterrate,
Casa salubre e senza rumore abitata.
Centuria X,74
Al compimento del Grande Settennio, 
parrà, ai tempi dei giochi d’Ecatombe, 
non lungi dall’Età del Gran Millennio, 
che gli entrati escano da loro tombe. 
Come
 vedete, vi si possono ritrovare i tanto profetizzati “tre giorni di 
buio” dovuti alle problematiche gravitazionali del pianeta, la visione 
di una scintilla, una cometa, o una guerra nucleare e cataclismi in 
genere, come afferma Nostradamus nella lettera a Enrico II, quando dice:
 “Che qualche grande cambiamento sarà fatto, tale che si crederà 
che la terra abbia perduto il suo naturale movimento e si stia 
inabissando nelle tenebre eterne”.
Il
 2012 è vicino, e alcuni eventi dovrebbero accadere presto, dato che non
 mi sembra che Nostradamus abbia predetto la fine del mondo con il Papa 
nero, tant’è vero che afferma: “Roma non sarà più conclava quando non sarà più slava”. Poi la fine del mondo, oltre alla data simbolica, che non appare nelle quartine, cioè quella del 3797; la profezia vuole che “Quando Giorgio Dio crocifiggerà e Marco lo risusciterà e San Giovanni lo porterà...";
 pare interpretarsi con il fatto della Pasqua che cadrà il 25 di aprile,
 giorno in cui si festeggia San Marco, il Venerdì Santo sarà il 23, 
giorno della festa di San Giorgio e il Corpus Domini verrà di giugno. 
Vale a dire la Pasqua che cade il 25 di aprile dell’anno 2038. Guarda 
caso intorno a questa data è prevista anche la possibilità di un impatto
 con una meteorite che dovrebbe arrivare  il 13 aprile 2038, e pare che 
già degli scienziati americani stiano costruendo una sonda per deviare 
questo corpo celeste che si sta avvicinando alla terra; forse sarà 
proprio allora, come previsto dal libro dell'Apocalisse, altrimenti noto
 come “Previsione della fine del mondo, in vista del Giudizio Universale”: “Suonò
 la terza tromba, e cadde dal cielo una grande stella ardente, e cadde 
sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. Il nome della 
stella è Assenzio e la terza parte delle acque divenne assenzio, e molti
 uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare."  A queste parole profetiche si può associare la profezia di Rasputin: “Sulla
 terra nera piangerà il sole e un fantasma vagherà per l’Europa… 
avvelenato sarà l’uomo in questo tempo, perché questo sarà l’inizio 
dell’età dell’assenzio”. E guarda caso, sembra che Chernobyl 
significhi esattamente “assenzio”. Pare proprio che avvenga ciò che ci 
accenna  il Gran Grimorio di Salomone, quando accenna a Zariatnatmick, che al servizio di Dio: “Vendicherà le ingiurie degli uomini nel gran giorno del giudizio”


