lunedì 15 giugno 2009

Tutti a cercare l’ufo,

Una scia luminosa in cielo Non Ufo, ma un meteorite?
Decine di telefonate giunte al centralino dei carabinieri Il bagliore è stato notato in diverse regioni.





BARI — Dalla Sicilia alla Puglia. Un fascio luminoso di luce che ha attraversato l’inte­ra Italia meridionale suscitan­do la curiosità di migliaia di cittadini convinti di aver av­vistato un Ufo. Per la prima volta nella loro vita. Certa­mente si trattava di un ogget­to non identificato, quello che l’altra sera ha attraversa­to i cieli baresi, ma a più di 24 ore dall’accaduto gli esper­ti dei centri di avvistamento pugliesi, assicurano che, al novanta per cento delle possi­bilità, si trattava di una piog­gia di piccoli meteroiti che al contatto con l’atmosfera si so­no disintegrate. Resta un die­ci per cento di ipotesi che la­scia spazio un po’ alla fanta­sia dei testimoni oculari e al­la loro convinzione di aver vi­sto un Ufo e alla probabilità che si trattasse di uno dei tan­ti rottami dello spazio in orbi­ta intorno alla terra. Nulla co­munque viene escluso cate­goricamente dagli esperti, considerando che se di un di­sco volante si fosse trattato, il segreto per evitare allarmi­smi incontrollati sarebbe ov­viamente scontato. Erano circa le 20 e 30 di ve­nerdì sera quando i baresi (soprattutto quelli che stava­no passeggiando sul lungo­mare all’altezza del molo di Sant’Antonio e in piazza Del Ferrarese nel borgo antico) hanno visto due oggetti a for­ma di goccia di colore rossa­stro, uno dietro l’altro, che la­sciavano in coda una scia ver­dastra. Un avvistamento du­rato solo qualche secondo, ma che è bastato a far scate­nare la curiosità dei cittadini. E i centralini dei carabinieri, questura e vigili del fuoco so­no stati presi letteralmente d’assalto: telefonate e doman­de raffica a militari, poliziot­to e pompieri che non sapeva­no come soddisfare le loro cu­riosità. Sono stati fatti salvi solo i vigili urbani che invece non hanno ricevuto neppure una chiamata. Ma tanto è ba­stato per allertare la prefettu­ra e di conseguenza le forze armate che hanno fatto alza­re in volo gli elicotteri per perlustrare la zona. Dai radar dell’Aeronautica militare del­la base di Gioia del Colle e della Marina Militare della stazione aeromobili di Grotta­glie pare non siano emerse particolari anomalie agli ae­rei in volo sui cieli pugliesi. Gli oggetti luminosi non identificati sono stati avvista­ti anche sui cieli di Conversa­no, Mola di Bari e Cisternino. La scia è apparsa nitidamen­te anche su Taranto e Brindi­si. Oltre che sui cieli della Ba­silicata. Ma l’allarme, l’altra sera era partito dalle isole Eo­lie, in Sicilia, dove a quanto pare gli oggetti luminosi so­no stati avvistati per la prima volta: poi è stata la volta del­la Calabria (anche qui i citta­dini hanno tempestato di chiamate i numeri di emer­genza) e infine della Puglia. Il luogo della caduta dei pre­sunti meteoriti al momento non è stato rintracciato (qual­che testimone giurava di averle viste cadere nel territo­rio di Conversano) e ad ogni modo non avrebbe provoca­to danni. La prefettura di Bari, che ha raccolto le informazioni dalla torre di controllo del­l’aeroporto di Bari e dal cen­tro di controllo satellitare del­l’Aeronautica, ha concluso che a suscitare tanta curiosi­tà sarebbe stato dunque una pioggia di meteoriti che, una volta in atmosfera, si sono di­sintegrate in tante piccole parti lasciandosi alle spalle una luce colorata e ben visibi­le anche da lontano. A proposito di ufo e avvi­stamenti strani, qualche gior­no fa a Montemesola, nel ta­rantino sono improvvisa­mente apparsi dei cerchi nei campi di grano. Un fatto do­cumentato dall’equipaggio di un elicottero che ha scatta­to significative fotografie.